La Roma si prepara al doppio confronto contro l’Athletic Club negli ottavi di finale di Europa League. La gara d’andata di disputerà questa sera, giovedì 6 marzo, alle ore 21:00 allo Stadio Olimpico, mentre il ritorno è in programma il 13 marzo al San Mamés. In caso di passaggio del turno, i giallorossi potrebbero incontrare nei quarti di finale il Fenerbahce dell’ex José Mourinho, che prima se la vedrà con i Rangers.
Mourinho: “Chi vincerà? Guardo ai due club inglesi”
Ai microfoni di TNT Sports, Mourinho ha ignorato la Roma per la vittoria finale del torneo: “Chi vincerà? Sicuramente le ritrovi quando guardi ai due club inglesi, Manchester United e Tottenham, ma anche l’Athletic è un top-team e vorrà giocare la finale in casa. Ci sono grandi club ancora nel torneo, perciò noi pensiamo per ora soltanto ai Rangers. Se dovessimo passare ai quarti di finale, allora potreste cominciare a sognare un pochino, ma con 16 squadre ancora in corsa la strada è molto lunga“.
Mourinho: “Io razzista? Anche le persone a cui non piaccio mi hanno sostenuto”
Durante un’intervista per Sky Sport Uk, invece, lo Special One è tornato sulla squalifica rimediata a seguito delle sue dichiarazioni che hanno scoppiare un caso in Turchia: “Non posso fare quelle mosse in panchina. Non posso scendere al livello di Okan Buruk! Il modo in cui mi hanno attaccato non è stato intelligente. Non conoscono il mio background, i miei legami con l’Africa, la gente africana, i giocatori africani, le associazioni benefiche africane. Quindi, invece di essere contro di me, penso che si sia ritorto contro di loro“,
Mourinho ha poi aggiunto: “Razzista io? Ho pensato: come hanno potuto abbassarsi così tanto? Anche le persone a cui non piaccio mi hanno sostenuto. Vorrei ringraziare le persone che non hanno avuto problemi a parlare, in particolare i miei ex giocatori. Sono stati una voce molto importante. Tutti sanno chi sono come persona. Tutti conoscono i miei difetti, ma questo non è uno dei miei difetti. Il giorno in cui è stata data la sospensione di quattro partite, sono state pubblicate immagini del presidente del consiglio disciplinare che festeggiava con i suoi amici indossando una maglia del Galatasaray. Questo è l’unico modo per comprendere la portata dell’incidente“.