Ancora una vittoria casalinga per 2-1, ancora una rimonta da grande squadra. Con un Olimpico così, il risultato sembrava scritto. Spinta da 62.540 tifosi, la Roma ha battuto l’Athletic Club nell’andata degli ottavi di finale di Europa League, ribaltando nuovamente il punteggio come accaduto domenica contro il Como. Ma guai a cantare vittoria: tra una settimana al San Mamés ci sarà un’atmosfera altrettanto infuocata.
Nel frattempo, è giusto festeggiare il successo. In un Olimpico colorato da 100.000 bandiere giallorosse, è andata in scena una partita equilibrata, decisa interamente nella ripresa. Inaki Williams aveva illuso i baschi con il gol del vantaggio, ma la Roma ha reagito con carattere: prima il pareggio immediato di Angelino, poi il gol allo scadere di Shomurodov ha mandato in visibilio il pubblico.
L’analisi del primo tempo
Ranieri ha optato per un atteggiamento conservativo, sorprendendo con alcune scelte a centrocampo. In difesa, confermato il terzetto Celik, Mancini e Ndicka davanti a Svilar, mentre in mediana Pisilli e Cristante hanno formato una coppia inedita, con Rensch e Angelino sulle fasce. In avanti, Dybala e Baldanzi a supporto di Dovbyk. L’Athletic, con il suo classico 4-2-3-1, ha schierato Agirrezabala in porta, difesa con De Marcos, Vivian, Alvarez e Berchiche, centrocampo con De Galarreta e Jaureguizar, mentre i fratelli Williams e Gomez hanno agito dietro Sannadi.
In fase di non possesso, la Roma ha alternato pressing alto e difesa compatta. Quando l’Athletic impostava dal basso, Dybala e Dovbyk andavano sui centrali, con Rensch e Angelino ad alzarsi sui terzini. Baldanzi e Pisilli schermavano il centro, mentre Cristante restava basso su Unai Gomez e i tre difensori gestivano le punte basche. Sul possesso consolidato, i giallorossi si abbassavano, formando una linea a 5 che ha neutralizzato Nico Williams, con i baschi pericolosi solo su calcio d’angolo.
In fase di possesso, invece, la Roma ha cercato il palleggio, affidandosi a Dovbyk per risalire il campo e trovando i tempi giusti per uscire dalla pressione dell’Athletic. Le migliori occasioni, però, sono arrivate con lanci lunghi a sorprendere la linea difensiva avversaria.
Al 21′, Pisilli ha verticalizzato improvvisamente per Dovbyk, che ha bruciato Vivian, ma è scivolato sul più bello dopo essersi portato il pallone sul destro. Al 41′, un errore della difesa basca su un lancio di Cristante ha permesso a Baldanzi di servire Dybala, il cui sinistro ha colpito la parte bassa della traversa. Con il 56% di possesso e un indice di pericolosità superiore, la Roma ha chiuso il primo tempo sullo 0-0, pur avendo creato le migliori occasioni.
L’analisi del secondo tempo
Nessun cambio all’intervallo, ma i baschi ad inizio ripresa hanno accentuato ancora di più la chiusura delle linee di passaggio per Pisilli e Cristante quando i giallorossi provavano a ripartire dal basso. Per Ranieri non c’è stato neanche il tempo di fare qualche valutazione che l’Athletic si è ritrovato in vantaggio: calcio d’angolo tagliato di Gomez, Paredes svetta su Celik, Ndicka è stato poco reattivo, permettendo a Inaki Williams di segnare da pochi passi a porta spalancata.
Colpita a freddo, la Roma ha reagito con personalità, costruendo tre palle gol in pochi minuti con il passaggio al 4-4-2 (Celik e Angelino terzini, Rensch e Baldanzi esterni). Baldanzi, servito da Dybala, ha fallito un rigore in movimento, mentre Dovbyk ha scaricato per Pisilli, che al volo di destro ha calciato alto.
Al 56′ è arrivato il meritato pareggio: Rensch ha recuperato palla sulla trequarti e ha scaricato per Dybala, che a sua volta ha dato fiducia alla sovrapposizione sulla destra di Celik, bravo a superare il diretto avversario e a crossare dentro per Angelino, che di destro ha impattato il pallone superando Agirrezabala con l’aiuto del palo. Dopo l’1-1, Ranieri ha inserito due esterni freschi come El Shaarawy e Saelemakers, passando al 4-2-3-1 per aiutare i due terzini in fase di ripiegamento.
Poi, per contrastare il possesso basco, ha mandato in campo Soulé e Shomurodov per Dybala e Dovbyk, proponendo una batteria d’attacco formata solo da giocatori freschi. La Roma, però, ha faticato a portare avanti il pallone, mentre all’82’ Berenguer ha sprecato una buona occasione per i baschi, sparando alto da ottima posizione. Tre minuti più tardi c’è stata la svolta: Alvaraz non ha contenuto un guizzo di Shomorudov e lo ha cinturato da dietro. Inevitabile il secondo giallo e il rosso.
Con l’uomo in più, la Roma ha aumentato la pressione. Saelemaekers ha sfiorato il vantaggio con un sinistro insidioso, ma all’ultimo secondo è arrivata l’esplosione dell’Olimpico: splendida imbucata di Saelemaekers per Shomurodov, che ha controllato e con un sinistro chirurgico ha trovato l’angolino.
Roma mai doma: Angelino e Shomurodov si prendono la copertina
In una partita nel complesso molto equilibrato, la Roma ha dimostrato grande carattere. Shomurodov ha segnato il gol più importante con la maglia giallorossa, quando ormai tutti aspettavano solo il triplice fischio. Sempre più decisivo invece Angelino, attento in fase difensiva e fondamentale in zona gol, con la quarta rete stagionale.
Celik ha offerto un’altra prestazione impeccabile, bloccando Nico Williams e servendo l’assist per l’1-1. Nota di merito anche per Saelemaekers, ancora una volta determinante dalla panchina. Perfetti i cambi di Ranieri: sia contro il Como che contro l’Athletic, i gol decisivi sono stati confezionati da giocatori subentrati.
Per la partita di ritorno, però, Ranieri dovrà lavorare sulle palle inattive. Entrambi i gol subiti contro l’Athletic Club in questa stagione sono arrivati da situazioni da fermo: stavolta Ndicka ha perso la marcatura su Nico Williams, lasciando Cristante due contro uno. Al San Mamés servirà anche più cinismo sottoporta, dato che i giallorossi hanno sprecato diverse occasioni, soprattutto nel primo tempo.
Verso l’Empoli con la testa al ritorno
Non c’è tempo per festeggiare: domenica la Roma affronterà l’Empoli al Castellani, con il campionato che può ancora riservare grandi soddisfazioni. I giallorossi occupano l’ottava posizione in classifica con 43 punti, a -8 dal sesto posto. Le seconde linee sono pronte, mentre i titolari si preparano per il ritorno contro l’Athletic, in programma giovedì 13 alle 18.45. Obiettivo: conquistare i quarti di finale.