Il day after del giovedì di Europa League sorride alla Roma, che può esultare per il 2-1 rifilato all’Athletic Club all’Olimpico. Un piccolo vantaggio su cui costruire la gara di ritorno al San Mames, dove si prospetta un’atmosfera decisamente infuocata. Non solo per l’ovvio desiderio della squadra basca di ribaltare il risultato ed ottenere la qualificazione ai quarti di finale, ma anche per lo strascico di polemiche che il match della capitale sta portando con se.
L’arbitraggio di Sandro Scharer proprio non è piaciuto ai tifosi ospiti, a causa soprattutto di una gestione dei cartellini che ha costretto la squadra a rimanere in 10 negli ultimi cinque minuti più recupero e a subire il gol vittoria di Shomurodov. Su social tanti messaggi che attaccano direttamente il fischietto svizzero, uno dei quali ironizza sulla sua reale provenienza: “Deve essere nato a Trastevere e vivere in Via del Corso. Mamma mia che senso unico”.
Ancora più scalpore, e ripostata in maniera virale dai supporters baschi, l’immagine che ritrae l’abbraccio tra N’Dicka e Scharer in un estratto della gara, con tanto di commenti allegati: “Arbitro casalingo”, o anche “Riassunto grafico della partita”. Vedremo se il tutto si sposterà alla gara di ritorno, con Rosetti chiamato dunque ad una scelta delicata per la designazione, proprio come fu per Roma-Porto dopo le polemiche della gara d’andata al Do Dragao.
Valverde si lamenta, tattica o verità?
Che la rabbia dei tifosi sia spesso un fiume in piena inarrestabile, specialmente sui social, è risaputo, ma anche il tecnico Valverde ha espresso le proprie perplessità circa l’operato di Scharer ieri sera: “Non vorrei parlare troppo dell’arbitro, abbiamo cominciato a prendere gialli troppo presto nella partita, non ho molto da aggiungere. C’era un grandissimo ambiente, l’arbitro è stato più severo”. Anche l’allenatore dell’Athletic fa riferimento ai cartellini sventolati, anche se a dire il vero parliamo di 4 ammonizioni, 2 delle quali trasformatesi nel rosso a Yeray. Non un numero eccessivo che fa gridare allo scandalo, e dunque la domanda sorge spontanea: lamentele vere o tattica per condizionare il match di ritorno? A voi la risposta, con la Roma che dovrà farsi scivolare addosso tali polemiche e concentrarsi sul campo.