Alle ore 18 la Roma scenderà in campo contro l’Empoli per affrontare la ventottesima giornata di Serie A. Per i giallorossi l’obbligo è quello di continuare il proprio percorso verso un possibile posto in Europa, rispondendo in primis alla vittoria del Milan, che ha riscavalcato in classifica la formazione di Claudio Ranieri.
L’entusiasmo dato dagli undici risultati utili consecutivi e anche dal successo di giovedì in Europa League dovrà essere la bade per superare un avversario che resta sulla carta inferiore ma che ha bisogno di punti per la lotta alla salvezza. Più che il rischio di sottovalutare l’impegno, ciò che dovrà evitare la Roma sarà il pensare alla gara di ritorno con l’Athletic Bilbao, mentre servirà focalizzarsi completamente su questa sfida di campionato, che ha un grande peso specifico in vista del prosieguo della stagione.
L’Empoli si è dimostrata squadra ostica già all’andata, imponendosi allo Stadio Olimpico con il punteggio di 2-1 quando ancora in panchina sedeva Daniele De Rossi. Quella ottenuta nel mese di settembre è stata la quinta vittoria toscana nei 33 precedenti disputati, a fronte di ben ventitré successi giallorossi e cinque pareggi. Oggi andremo insieme a ripercorrere uno dei match più belli disputati dalla Roma al Carlo Castellani, caratterizzato soprattutto da ciò che accadde nel corso della prima frazione di gioco.
Empoli-Roma 2-4: show giallorosso nel primo tempo
La nostra macchina del tempo questa volta ci fa tornare indietro solamente di qualche anno, fermandosi al 23 gennaio 2022, quando nel corso della ventitreesima giornata di Serie A Empoli e Roma si affrontarono con fischio d’inizio anche in quel caso alle 18. A dirigere la formazione giallorossa c’era José Mourinho, mentre Mancini, Cristante, Shomurodov ed El Shaarawy sono gli unici giocatori dell’attuale rosa giallorossa reduci da quella partita, disputata quando ancora erano in atto le normative Covid, con quindi solamente 5000 spettatori sugli spalti.
Ciò che i tifosi capitolini hanno ben impresso nella mente fu lo spettacolare primo tempo giocato dalla Roma, che si può tradurre semplicemente in onnipotenza calcistica. Una continua propensione alla manovra offensiva alimentata da una qualità di gioco importante portarono i giallorossi a costruire diverse occasioni in area di rigore avversaria riuscendo poi a trovare per quattro volte la via della rete e mettendo così in ghiaccio il match. Nella ripresa arrivò poi la reazione dell’Empoli che anche complice un rilassamento da parte dei ragazzi di Mourinho riuscì a battere per due volte Rui Patricio fissando così il punteggio sul 4-2.
Se i secondi quarantacinque minuti non rubarono l’occhio, è giusto invece raccontare lo show della Roma nel primo tempo che culminò precisamente tra il 24′ ed il 37′ dopo che già in precedenza aveva costruito i presupposti per portarsi in vantaggio soprattutto con Zaniolo. A stappare la gara fu la rete di uno dei grandi protagonisti di quel tardo pomeriggio toscano, ovvero Tammy Abraham, che dopo una bella azione intercettò una conclusione rasoterra e da fuori area di Sergio Olivera e con un movimento da grande attaccante d’area di rigore depositò la sfera alle spalle di Vicario.
Da quel gol, la Roma fece vivere all’Empoli 13 minuti di puro incubo, con il 2-0 al 33′ che porta la firma ancora di Abraham, che risolse una situazione di calcio d’angolo dopo la sponda di Mancini, siglando così la sua personale doppietta. I giallorossi continuano con l’acceleratore permanentemente premuto e nel giro di quattro minuti puniscono altre due volte l’Empoli prima grazie ad un bell’inserimento in area di Sergio Olivera che in mezza spaccata insacca il 3-0 e poi con una nuova ripartenza letale costruita dal colpo di tacco di Abraham, rifinita dalla percussione di Mkhitaryan e conclusa dal mancino di Zaniolo, che certifica il dominio giallorosso. Un primo tempo di una bellezza tale che resta complicato da ripetere ma che a qualche ora dal fischio d’inizio rievoca dolci ricordi al Castellani.