La giornata di oggi 14 marzo è amara per la Roma. I giallorossi sono infatti stati eliminati dall’Europa League, per via del 3-1 patito contro l’Athletic Bilbao. Una sconfitta pesante, dovuta ad una serie di attenuanti. Oltre all’espulsione di Mats Hummels, Claudio Ranieri ha dovuto fare i conti con la prestazione negativa di alcuni dei suoi singoli. Uno di questi è senza ombra di dubbio Artem Dovbyk, partito dal 1′ per trascinare la squadra verso i quarti di finale. L’ucraino non è mai riuscito ad entrare in clima partita e, quando i capitolini sono rimasti in 10, non è riuscito a dare una mano ai compagni, nel lavoro sporco.
Il 23enne è calato con il passare dei minuti, venendo poi sostituito nella ripresa da un Eldor Shomurodov che appare più in forma, dal punto di vista atletico e mentale. L’uzbeko è riuscito a creare uno dei pochi sussulti della Lupa al San Mamés, con un mancino potente ma parato da Agirrezabala. Il classe 1995 potrebbe quindi essersi guadagnato una chance dal 1′ minuto con il Cagliari, nel prossimo turno di campionato.
Roma, Shomurodov più di un 12° uomo
In un momento come questo, definire Shomurodov un 12° uomo risulterebbe quasi riduttivo. Il 29enne ha raccolto diverse titolarità nell’arco delle ultime settimane, dimostrando di saper sostituire perfettamente Dovbyk. Grinta, carattere, capacità di aiutare i compagni in palleggio: l’ex Genoa sta mettendo in mostra le sue qualità , dopo esser rimasto a sorpresa anche dopo lo scorso gennaio. Il numero 14 vuole premere sull’acceleratore, in un momento in cui la Roma non sembra avere un punto di riferimento fatto e finito.
Roma, Dovbyk deve ritrovarsi
La serata del San Mamés è stata più che complicata, invece, per Dovbyk. L’ex Girona non ha mai avuto nitide opportunità per colpire ma ciò che preoccupa è la scarsa partecipazione, in fase di non possesso. Il ragazzo di Cherkasy sembra doversi ritrovare dal punto di vista mentale, in un finale di stagione nel quale la Roma ha necessario bisogno del suo apporto.