L’eliminazione dall’Europa League è una ferita che rimarrà aperta per diverso tempo, con la Roma che dovrà essere brava a curarla giorno dopo giorno, cercando immediatamente di trovare la giusta concentrazione per il campionato. I rimpianti aumentano se si pensa a come sia maturata questa sconfitta, con l’espulsione di Hummels a seguito di una giocata scellerata dell’esperto difensore tedesco.
L’errore dell’ex Borussia Dortmund resta sotto gli occhi di tutti, ma a far discutere è anche la scelta di Turpin di estrarre il cartellino rosso, che ha diviso i giudizi sull’operato del francese, con quotidiani come il Corriere dello Sport che condannano la sua prestazione con un 4 in pagella, mentre altri come La Gazzetta dello Sport che approvano la decisione stampando come voto un 7.
Ranieri: “Rosso netto, Turpin ha arbitrato bene”
Non ha voluto per nessuna ragione fare polemica Ranieri, che al termine della partita nelle interviste di rito ha sottolineato come dal suo punto di vista il rosso per Hummels fosse corretto. Il tecnico giallorosso ha piuttosto recriminato per l’errore commesso dal suo difensore, che avrebbe dovuto compiere una scelta diversa, sbagliando completamente la giocata.
Queste le sue parole: “Per quanto riguarda l’espulsione basta pensarla al contrario: se fosse successo a parti invertite non avremmo voluto la stessa cosa? Per me il rosso è netto, Turpin ha arbitrato bene e con personalità. Hummels è un grande campione ma queste cose succedono. Doveva girare la palla sulla sinistra e non lo ha fatto”.
L’analisi dell’episodio
Andiamo però ad analizzare nel dettaglio quello che è stato il momento decisivo della sfida tra Athletic Bilbao e Roma, con i giallorossi che si sono ritrovati in inferiorità numerica dopo solo 10 minuti. Ad indirizzare il discorso qualificazione è stata di certo la decisione di Turpin di espellere Hummels che a 50 metri dalla porta ha fermato in malo modo Sannadi, lanciato verso Svilar, con Mancini intento a cercare di recuperare dopo l’errore, o meglio orrore, del compagno di reparto.
Ecco proprio questi due fattori, ovvero la distanza dalla porta e la possibilità di un recupero da parte del numero 23 giallorosso, alimentano qualche dubbio riguardo il cartellino rosso, senza considerare che trovandoci in piena fase embrionale di un match così delicato, forse un minimo di cautela poteva esserci da parte di Turpin. Se per il fischietto francese, a primo impatto dal terreno di gioco, optare per l’espulsione poteva sembrare la decisione migliore, un richiamo al VAR avrebbe potuto far maggior chiarezza, soprattutto vista la consapevolezza del fatto che questa scelta avrebbe influenzato, se non deciso a priori, la qualificazione.