Roma, Venditti contro Rosetti: “Forse la prima finalista si sapeva già”

La rimonta subita dall’Athletic Bilbao nel ritorno degli ottavi di finale di Europa League ha impedito alla Roma di cullare il sogno continentale. Spartiacque della gara è stata l’espulsione dopo appena 10 minuti di Mats Hummels, con Turpin che ha optato per il cartellino rosso, assumendosi la responsabilità di una decisione che fa molto discutere e sulla quale anche Antonello Venditti si è scagliato.

Lo sfogo di Venditti

Tramite il proprio profilo Instagram, già a pochi minuti della conclusione della sfida, quando ormai il passaggio del turno era compromesso, Venditti ha rilasciato parole al veleno per quanto accaduto al San Mames, scagliandosi anche contro il designatore Rosetti, al quale si era già rivolto anche Ranieri al termine dell’andata dei playoff tra Porto e Roma: “Prevedere l’errore di Hummels era difficile ma immaginare la gioia di Rosetti non impossibile. Credo che stasera la prima finalista del torneo sia stata individuata ma forse si sapeva già, o no?“

Il cantautore romano ha poi concluso facendo comunque i complimenti alla sua Roma: “Non ho aspettato neanche la fine perché la fine è cominciata da quando Hummels si è fatto espellere. A me è sembrata una bellissima Roma, più forte dell’Athletic. Ma il calcio è questo e mi dispiace per Claudio Ranieri, per i tifosi della Roma, per tutti noi e per il calcio italiano che perde l’opportunità di andare avanti e sommare posti in coppe europee. Questa è la realtà”.

Pruzzo: “L’espulsione non c’era”

A recriminare per la decisione di Turpin è stato anche Roberto Pruzzo, intervenuto ai microfoni di Radio Radio Mattino: “L’espulsione non c’era, non può essere mai occasione da gol con fallo a centrocampo. Poi la Roma nel primo tempo ha giocato in nove perché Dovbyk è stato inesistente, non ha fatto nulla di quello che un centravanti deve fare. Io mi farei delle domande anche per il futuro”.

Sulla stessa lunghezza d’onda anche Xavier Jacobelli: “Doppio errore di Hummels, ma Turpin è stato troppo fiscale. Non esiste un fallo da ultimo uomo a centrocampo. E non è la prima volta che le squadre italiane vengono trattate male in Europa. Ora la Roma deve continuare in campionato con il rendimento che ha avuto fa quando è arrivato Ranieri”.