Uno è stato il concetto espresso dai giocatori della Roma, tramite i propri profili social, dopo sconfitta di Bilbao e conseguente eliminazione dall’Europa League: resettare e compattarsi per il finale di campionato. Piangere su ciò che poteva essere non serve a nulla, e la squadra è tornata subito al lavoro a Trigoria per pensare alla sfida al Cagliari, in programma domenica alle 16:00 all’Olimpico. La prima di 10 finali da vivere tutto d’un fiato e con la possibilità di prepararne una alla volta senza più impegni infrasettimanali, giusto per coglierne l’aspetto positivo.
È rimasto solo il campionato, è rimasto solo quel sogno Champions League che, giornata dopo giornata, si sta trasformando sempre più in un obiettivo non più utopistico. Proprio il turno in arrivo questo weekend potrebbe presentare uno scenario davvero goloso per la Roma: Bologna e Lazio, 6ª a +4 e 5ª a +5, si scontreranno l’uno contro l’altra al Dall’Ara, mentre la Juventus 4ª a +6 sarà impegnata nell’infuocata trasferta di Firenze. Da miracolo siamo passati a “semplice” impresa, e Ranieri sa perfettamente come confezionarne una, attraverso un calendario che si presenta come arma a doppio taglio.
Quota Champions e scontri al vertice
Un’espressione l’ultima che abbiamo usato non casuale, perché sicuramente il tour de force che la squadra dovrà affrontare sarà fatto di tanti scontri al vertice, che costituiscono però anche tante opportunità di fare punti e sottrarne alle altre. Dopo la sosta per le Nazionali la trasferta di Lecce, poi da lì Juventus, Lazio, Verona, Inter, Fiorentina, Atalanta, Milan e Torino, 30 punti in totale, a partire da domenica, in palio per raggiungere il tanto agognato posto Champions.
Ciò che finora ha fatto la banda di Ranieri rimane incredibile, con 13 punti recuperati alla Fiorentina, 10 alla Lazio, 7 a Milan e Juventus e 5 al Bologna, ma sorpasso e mantenimento della posizione sono le due fasi più difficili della rimonta. Qual è la quota Champions League? Lo scorso anno all’Atalanta ne sono bastati solo 69 di punti, e considerando che l’andamento delle concorrenti dei giallorossi non è forsennato la cifra potrebbe essere più o meno uguale. Ciò vorrebbe dire 23 punti su 30, un numero alto ma non impossibile da raggiungere, soprattutto considerando gli innumerevoli scontri diretti che la Roma può sfruttare.