L’esclusione di Manu Koné dalla sfida contro l’Athletic Club ha sorpreso molti tifosi giallorossi. Non solo il francese è stato lasciato in panchina anche all’andata, ma la sua assenza al San Mamés ha sollevato più di un interrogativo, specie considerando la sua titolarità quasi indiscussa negli ultimi mesi.
Ranieri: scelta tecnica o malumore?
Secondo quanto riportato da Il Messaggero, Koné non sarebbe nemmeno tornato in pullman con il resto della squadra dopo l’eliminazione, alimentando le voci di un possibile malcontento. Il centrocampista è stato l’unico a non rientrare con i compagni da Fiumicino, un dettaglio che ha fatto rumore, soprattutto dopo le dichiarazioni di Claudio Ranieri al termine di Empoli-Roma: “Qualcuno ha giocato per sé stesso e non per la squadra. Ma non vi dirò chi è”.
Quando gli è stato chiesto se si riferisse a Koné, Ranieri ha glissato: “Con l’Athletic ho preferito altri al suo posto, tutto qui.” Una frase che suona come una mezza ammissione, lasciando intendere che qualcosa tra i due potrebbe essersi incrinato. A far indispettire i tifosi ci ha pensato poi lo stesso giocatore, che al termine della partita ha postato sui suoi profili social tre storie per celebrare la sua convocazione con la Francia. Nessun accenno alla sconfitta della Roma o alla delusione europea, un gesto interpretato come mancanza di attaccamento alla maglia e di empatia per il momento delicato vissuto dalla squadra.
Il precedente
Non è la prima volta che l’ex Borussia Monchengladbach finisce sotto accusa per il suo atteggiamento. Già Ivan Juric lo aveva rimproverato ad ottobre: “Ha talento, ma deve imparare a giocare con gli altri“. In molti sostengono che dietro a questo calo di rendimento ci sia l’ombra del mercato: Koné è arrivato a Roma in estate per circa 18 milioni di euro, ma oggi il suo valore è quasi raddoppiato. Si parla di un forte interesse di un top club europeo, che potrebbe aver distratto il giocatore e influenzato il suo atteggiamento.