Ultima occasione per tutto l’ambiente Roma di riprendere fiato in questa sosta per le Nazionali, fare un respiro profondo e ributtarsi poi in un finale di stagione fatto di quasi soli big match. Almeno i primi, quelli contro Juventus e Lazio dopo il Lecce, Ranieri li dovrà affrontare senza un Dybala le cui condizioni preoccupano non poco, ma è qui che si vedrà la forza de gruppo. Spesso incalzato sui temi che riguardano l’ambiente giallorosso è Vincent Candela, che questa volta ha parlato al podcast “Calcio Selvaggio”.
Spazio per qualche aneddoto della sua carriera: “Sono stato vicino all’Inter perché non mi trovavo bene con Zeman, poi è arrivato Capello”, ma focus sulla Roma attuale, in particolare sul suo attaccante di riferimento: “Tra Dovbyk e Lukaku prenderei il secondo, ma dipende sempre con quale allenatore. Con Conte Romelu fa sempre la differenza, con gli altri allenatori invece si rilassa, ma i suoi numeri non si discutono”.
Spazio anche per parlare di un giocatore che per la capitale è solo un ricordo sbiadito male, un Nicolò Zaniolo tenuto sul palmo della mano ma ora per nulla ben visto dall’ambiente giallorosso. Dopo le opache esperienze con Galatasaray e Aston Villa, flop sia all’Atalanta che ora alla Fiorentina, con due allenatori validi come Gasperini e Palladino. Questo il pensiero di Candela: “Le qualità le ha ma ad un certo punto escono fuori i limiti, penso sia un po’ colpa del carattere. Per me nel calcio la velocità di pensiero fa la differenza, e lui delle volte si blocca”.
27 punti per sognare
Storie passate che non toccano una Roma estremamente concentrata su un obiettivo utopistico fino a poche settimane fa, ora tornato in auge. In una stagione complicata come quella corrente, mai la prospettiva di tornare in Champions League era stata così concreta come in questo momento, e ci sono sul piatto ancora 27 punti per sognare in grande: dovessimo prendere a modello l’Atalanta dello scorso anno, arrivata 4ª con 69 punti, ne basterebbe 20 ai giallorossi per eguagliare tale risultato, con la speranza ovviamente di qualche passo falso delle concorrenti. Dopo la sosta la trasferta di Lecce, col Bologna impegnato a Venezia, la Juventus col Genoa, la Lazio col Torino e la Fiorentina con l’Atalanta.