Roma del presente e del futuro si intrecciano inesorabilmente con lโavvicinarsi del finale di stagione, frenetico e tutto da seguire per piรน motivi. Il campo vede una squadra capace di inanellare 13 risultati utili consecutivi in campionato, 6 vittorie di fila con un solo gol subito, ed un 4ยฐ posto valido per la Champions League a sole 4 lunghezze i distanza. Per farvi capire, alla chiusura della 12ยช giornata, lโultima con Juric in panchina, il distacco era di 12 punti, mentre alla 14ยช, dopo le due sconfitte contro Napoli e Atalanta con un Ranieri appena arrivato, addirittura di 15.
Una grande rimonta cha ha ridato senso alla stagione giallorossa, e forse mai come adesso, in una delle stagioni piรน complicate della storia recente della Roma, la Champions, che manca dalla stagione 2018/19, รจ lรฌ a portata di mano. Ci vorrร la miglior versione della squadra per passare indenni attraversi tanti scontri diretti da qui alla fine e per ottenere un risultato vitale a livello economico, di prestigio e per le scelte di mercato. Un aspetto questo che potrebbe incidere anche sulla benedetta questione nuovo allenatore, difficile da prevedere. I nomi per il post Ranieri si sprecano, ma al momento dominano i dubbi.
Gasperini รจ lโuomo giusto?
Quali sono dunque i candidati piรน papabili per la panchina giallorossa? Girano anzitutto i nomi di Ancelotti e Allegri, i piรน altisonanti per curriculum e di conseguenza i piรน difficili da raggiungere. Il primo รจ il vero sogno nel cassetto dei tifosi della Roma, un ritorno in altre vesti dopo gli 8 anni passati nella capitale da giocatore, e se il risultato fosse lo stesso del Milan ben venga. Lapidario perรฒ Totti, che ha subito spento lโentusiasmo con un โio vorrei lui, ma tanto non verrร โ. E in effetti sia per Carletto che per Max non sono trascurabili cose come stipendi insostenibili ed una qualificazione alla prossima Champions necessaria per sperare in un sรฌ.
Al momento non hanno preso quota profili come Montella, Farioli, Mancini e Sarri, con la concentrazione dei media al momento rivolta a Gasperini. La situazione la conosciamo piรน o meno tutti: il tecnico ha un contratto fino al 2026 che non rinnoverร , ma lโipotesi di lasciare la Dea giร questo giugno รจ concreta. 9 anni incredibili, coronati con la vittoria dellโEuropa League, e quella sensazione che per lo scudetto manchi un passetto in termini di maturitร e consapevolezza non cosรฌ grande da compiere.
Se Gasperini non dovesse ricevere dalla societร le garanzie necessarie per un ultimo anno da primo posto, lโaddio sarebbe probabile. In tale contesto vorrebbe inserirsi Ranieri, cosรฌ come una Juventus pronta a dare il ben servito a Motta ed anche Benfica e Monaco. Lavoro e abilitร del Gasp non si discutono, ma chiudiamo con una domanda: un uomo abituato ad avere un punto di riferimento presente ed italiano come Percassi, in una ambiente virtuoso, in primis dal punto di vista economico, come lโAtalanta, in una societร che puรฒ spendere e col giusto grado di pressioni, sarebbe il profilo giusto per la Roma?
La permanenza di Ranieri
A tale quesito lasciamo a voi lโรฒnere di una risposta che, inevitabilmente, non sarร univoca, e in attesa di scoprire se la pista Gasperini sarร effettivamente percorribile spostiamo il discorso allenatore Roma verso unโaltra prospettiva. Lโapproccio del club a tale tema รจ cambiato col tempo, con Ghisolfi che, supportato da Ranieri, parlava prima di Natale di un profilo da individuare in tempi brevi, salvo poi scegliere una linea piรน prudente col nuovo anno, che rimandasse il problema piรน avanti in nome di un presente oggettivamente felice per i risultati del momento.
Poco prima della partita contro il Cagliari poi, una frase piuttosto significativa del direttore sportivo: โLa qualificazione alle coppe europee non conta per lโallenatore, se aspetta di capire quali sono le coppe che giocheremo vuol dire che non รจ lโallenatore giustoโ. Una dichiarazione che sembra quasi rivolta a qualcuno nello specifico, chissร , ma in questo contesto una nuova domanda sorge spontanea: la Roma ha ad oggi una valida e concreta alternativa a Ranieri?
Tanto questa lunga fase di temporeggiamento quanto la voglia del club di riuscire a convincere in ogni modo il tecnico testaccino a guidare la squadra anche nella prossima stagione, fanno sorgere il dubbio che, dalle parti di Trigoria, non si fiuti la possibilitร di arrivare ad un allenatore di primo livello, che avvii un nuovo progetto ed esalti la piazza. Anche di recente Ranieri ha ribadito che la sua carriera terminerร a giugno, per occuparsi poi della Roma da dietro le quinte, ma giร poco meno di un anno fa aveva dato lโaddio al calcio, e per la Magica, si sa, รจ il cuore a comandare.