Non certo l’inizio di stagione che i tifosi della Roma si aspettavano, con soli due punti nelle prime tre, un calciomercato frenetico e non ancora finito, con la questione Hummels in ballo, e la lite De Rossi-Cristante. Mantenendo la concentrazione sul campo, ciò che allarma è il fatto che i giallorossi hanno il peggior attacco della Serie A, in compagnia di squadre salvezza come Venezia, Cagliari, Lecce e Como. Una sola rete messa a segno, per di più da Shomurodov, un giocatore rimasto sul mercato per tutta l’estate, prima di essere confermato come vice Dovbyk.
Sicuramente un briciolo di malasorte c’è, visto che, insieme agli isolani di Davide Nicola, la Roma ha già colpito 4 legni, più di tutti in campionato. Sono però zero i gol di Soulé, Dybala e Dovbyk, quest’ultimo arrivato da Pichichi dell’ultima LaLiga con 24 centri. Il dato degli expected gol però dice 1,44 contro il Cagliari, 2,26 con l’Empoli e 0,76 con la Juventus. Ciò significa che il problema sta nella precisione sotto porta e nell’occupazione dell’area di rigore, più che sul creare concretamente occasioni.
Su questo lavorerà De Rossi in cerca di soluzioni, soprattutto in questo periodo di sosta per le Nazionali, benché saranno ben 17 i giocatori che lasceranno Trigoria. Il 4-3-3 si è rivelato inadatto per sprigionare tutto il talento e la forza delle bocche di fuoco giallorosse là davanti, ma già con l’arrivo di Hermoso si può pensare alla difesa a 3, che dia compattezza, con gli esterni più votati all’attacco, per fraseggiare con Dybala e Soulé e servire in area Dovbyk. Una Roma work in progress.
