Novità importanti per il progetto del nuovo stadio della Roma a Pietralata. Secondo quanto riportato da Il Tempo, tra oggi e domani dovrebbero iniziare gli scavi archeologici nell’area destinata alla costruzione dell’impianto, un passaggio fondamentale per verificare l’eventuale presenza di reperti storici nel sottosuolo. Questo step rappresenta l’ultimo tassello delle prescrizioni tecniche richieste dalla conferenza di servizi preliminare.
Le tappe del progetto: 21 aprile data chiave?
Una volta completati gli scavi, la Roma potrà finalmente depositare il progetto definitivo, avviando così la fase successiva dell’iter burocratico. L’obiettivo del club rimane quello di inaugurare almeno una partita nel nuovo stadio durante la stagione del centenario, ovvero il 2027/2028. La società punta a rispettare la tempistica iniziale e potrebbe presentare il progetto definitivo proprio il 21 aprile, giorno del Natale di Roma.
Novità sul parcheggio dei Monti Tiburtini
Nel frattempo, si lavora anche alle infrastrutture circostanti. Il Messaggero riporta che, durante un incontro tra Roma Capitale, Regione Lazio, Ministero dei Trasporti, Atac e Ferrovie dello Stato, si è discusso del nodo parcheggi. Una possibile soluzione sarebbe rappresentata dal parcheggio di scambio di Monti Tiburtini Ovest, un progetto che in passato è stato approvato più volte ma mai realizzato per mancanza di fondi.
L’attenzione è focalizzata anche sulla fermata metro Quintiliani e sulla possibilità di tenerla aperta sia in entrata che in uscita nei giorni delle partite. Inoltre, si è perlato di otto parcheggi, tra aree esistenti e altre da realizzare, riservandone uno ai tifosi, uno alla stampa e uno ai mezzi di soccorso.
Dunque, il percorso verso il nuovo stadio della Roma prosegue: la fase archeologica sarà decisiva per evitare intoppi e accelerare i tempi in vista della tanto attesa prima pietra. Il costo dell’impianto potrebbe sfiorare il miliardo e 200 milioni di euro, cifra ben superiore a quella prevista inizialmente.