Il pareggio contro la Juventus ha portato a quindici la striscia di risultati utili consecutivi della Roma, che nelle prossime giornate di campionato cercherà di dare l’assalto al quarto posto. In casa giallorossa resta però da delineare anche il futuro di Ranieri, che sembra essere tutt’altro che chiaro soprattutto dopo le sue ultime dichiarazioni, dai toni diversi rispetto a quelle udite solamente qualche mese fa.
Ranieri sul suo futuro
Al termine della sfida contro la Juventus, lo stesso Ranieri ha parlato del proprio futuro, non lasciando spazio ad una chiara interpretazione riguardo ciò che accadrà al termine della stagione: “Non credo che sarò un dirigente, sarò un consigliere del presidente, cambiano le prospettive, cambia la visione. Mi auguro che Friedkin possa avere fiducia cieca in me perché io cercherò di fare il bene della Roma. Poi Dio vedrà e provvederà. Onestamente, dopo trentacinque anni di calcio, uno vuole anche fermarsi. Prima di morire voglio vedere cosa c’è oltre il calcio”.
La Roma ha bisogno di Ranieri
Dichiarazioni dunque che aprono anche alla possibilità di un ruolo decisamente marginale, che vista l’importanza avuta dal suo ritorno non possono che destare qualche preoccupazione. La conoscenza della città e della romanità sono stati due fattori fondamentali nel percorso intrapreso da Ranieri in questa stagione, che nonostante le tante difficoltà ha saputo come muoversi fin dal primo momento.
Proprio per questo motivo, appresa la decisione di voler abbandonare la panchina giallorossa, sapere di poter contare su Sir Claudio come figura dirigenziale alimentava una certa fiducia nel prossimo nuovo progetto. Se ciò invece non dovesse essere, i dubbi e le preoccupazioni, legati alla mancanza di una figura di riferimento strettamente presente dalle parti di Trigoria, sarebbero crescenti. Il futuro resta da decifrare, ma ciò che appare chiaro è che la Roma ha bisogno di Claudio Ranieri.