L’1-1 dell’Olimpico contro la Juventus non porta né sorrisi né lacrime alla Roma, che rimane in corsa per quell’obiettivo Champions tornato prepotentemente alla ribalta. Certo, lo scontro diretto in casa con i bianconeri era oggettivamente un’occasione da sfruttare, e la sensazione è che qualcosina di più si potesse fare nella ripresa. Rimuginare sul passato però non serva a nulla, perché all’orizzonte ecco il derby più altre 6 “finali”, prima di pensare ad futuro che potrebbe anche non vedere Ranieri dirigente come si pensava.
Ciò che è certo è che il tecnico di Testaccio non siederà più sulla panchina giallorossa, e con riguardo al suo successore Fabio Capello, intervenuto ai microfoni di Rai Gr Parlamento, lancia un diktat che andrà seguito: “Per la Roma è importante che il prossimo allenatore ascolti Ranieri”. Niente nomi più o meno giusti per la panchina ma solo un consiglio spassionato per chi dovrà prendere il posto d Sir Claudio, un fardello non semplice ma che può essere alleggerito proprio dalla presenza di una figura così importante per i tifosi della Magica.
Il focus si è poi spostato sullo scudetto targato Capello: “È ancora un grande ricordo per le difficoltà che abbiamo avuto nel vincere, con la Juventus poi pareggiamo nel famoso 2-2, ma soprattutto per l’entusiasmo della tifoseria, di tutti quanti, e per quello che aveva fatto Sensi per quella squadra. L’entusiasmo va alle stelle dopo una vittoria e il contrario dopo una sconfitta, non c’è una mezza misura. Sensi è stato un grande presidente che aveva creato un gruppo di livello, giocatori e dirigenti, che lo ha portato a raggiungere un obiettivo che a Roma è difficile raggiungere”.
Ancora sul post Ranieri
Quello che Don Fabio sottolinea sulla questione post Ranieri non è banale, per quella che sarà un scelta indubbiamente non facile da fare. Un ombrello come quello dell’attuale tecnico giallorosso può essere qualcosa di davvero importante, ammesso che l’aiuto che darà al club prosegua anche dopo l’individuazione del perfetto successore. Su questo tema Sir Claudio è stato piuttosto criptico, mettendo non poca ansia nei cuori dei tifosi, che davano ormai per scontata la sua presenza dietro le quinte a dirigere le operazioni.