Dopo il pareggio per 1-1 contro la Juventus di Igor Tudor, la Roma deve subito voltare pagina e concentrarsi sul prossimo importantissimo impegno: il derby della Capitale contro la Lazio.
Il punto conquistato contro i bianconeri ha portato i giallorossi a quota 53 punti, ma ha anche permesso alla Lazio di effettuare il sorpasso in classifica. Il derby di domenica si preannuncia quindi come uno scontro diretto fondamentale per la zona Europa.
La sfida in programma per domenica 13 aprile 2025 avrà un sapore particolare: sarà infatti l’ultimo derby per Claudio Ranieri. Lo stesso tecnico, infatti, lo ha ribadito nel post partita di Roma-Juventus a Dazn: “Voglio vedere il mondo oltre il calcio”.
A sottolineare l’importanza di una partita come il derby della capitale è l’ex giallorosso Amantino Mancini, il quale ha rilasciato un’intervista a La Gazzetta dello Sport dove ha espresso le sue opinioni sul peso del derby e sul futuro della panchina romanista.
Per Mancini il derby è fondamentale: “La Roma dovrà giocare con la Lazio come se fosse una finale”, poi sul post Ranieri…
Non ci sono alternative, la Roma domenica all’Olimpico ha un solo obiettivo: vincere. Un successo nel derby della Capitale significherebbe superare la Lazio in classifica e tornare in piena corsa per un piazzamento in Europa. Nonostante la Champions League resti un traguardo complicato, i giallorossi devono puntare al massimo risultato. A ribadirlo è stato Amantino Mancini, ex giocatore della Roma e protagonista di storici derby.
L’ex giallorosso ha spiegato quanto secondo lui sia fondamentale vincere contro la Lazio domenica: “La Roma non può pareggiare, non c’è più tempo. Il pari con la Juve ha frenato un po’ la corsa in Champions. La Roma dovrà giocare con la Lazio come se fosse una finale“.
Un pensiero speciale per Claudio Ranieri, al suo ultimo derby sulla panchina romanista: “L’esperienza di Ranieri sarà importante, conosce bene questa partita e ha vinto tutti i derby“.
Mancini ha poi commentato l’ipotesi del prossimo tecnico della Roma: “Dire Ancelotti è facile, ma non penso possa venire visto che è ancora legato al Real. Serve uno che conosca bene la piazza e che abbia una carriera alle spalle. Per lavorare in quell’ambiente, in quella città serve un curriculum importante come ce l’ha Ranieri“.