Siamo entrati nella settimana del derby della Capitale. Un giocatore che ha giocato diverse stracittadine con la maglia della Roma è Jeremy Menez, che ai microfoni del Corriere dello Sport è tornato sulla storica partita del 18 aprile del 2010, decisa dalla doppietta di Vucinic: “Voi ridete e scherzate, ma provate a immaginare l’Olimpico pieno, la Roma che però gioca in trasferta e c’è in ballo lo scudetto contro l’Inter di Mourinho. Stai perdendo, Ranieri torna nello spogliatoio e con tutta la calma del mondo dice: «Vanno fuori Totti e De Rossi, dentro tu e Taddei». Io mi guardo intorno e per un momento non ci credo“.
“Quella sensazione – ha proseguito Menez – la ricordo come fosse adesso. Solo un allenatore gigante come Ranieri poteva decidere di togliere Checco e Daniele, due figli di Roma, all’intervallo in una partita del genere. Mamma mia, se ci ritorno con la testa mi vengono i brividi. È stato bellissimo“.
Sul vedere ancora Ranieri sulla panchina giallorossa: “Fatemi dire che mi è dispiaciuto tantissimo per l’esonero di De Rossi. Non lo meritava ed era solo all’inizio del suo lavoro. Poi è arrivato Ranieri. Juric in mezzo? Sì, giusto. E la Roma andava malissimo. Meno male che il mister ha rimesso le cose nel verso giusto”.
Menez: “Terrei Ranieri, ma so che non vuole continuare”
Menez si è poi espresso sulla questione del nuovo allenatore: “Per i risultati, e la persona che è, io terrei Ranieri, poi però so che lui non vuole continuare. Allora penso sia giusto che abbia voce in capitolo per la scelta del prossimo allenatore perché è uno che conosce il calcio”.
Sul diventare allenatore: “Non lo so ancora, ho smesso da un anno, devo compierne 38, sto vedendo e capendo cosa mi riserverà il futuro. Come finisce il derby? Non lo so. Come si dice: che vinca il migliore”.