Tra il 2017 ed il 2019, il ruolo di direttore sportivo della Roma pendeva sulle spalle di Monchi, che nel corso di questo suo biennio di lavoro fu spesso criticato soprattutto dalla tifoseria. Oggi il dirigente classe ’68 sta vivendo un’ottima esperienza in Premier League con l’Aston Villa, società in cui è entrato a far parte da luglio 2023 dopo aver terminato il proprio secondo mandato con il Siviglia.
Lo spagnolo ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Sky Sport, tornando a parlare del proprio periodo nella Capitale e sottolineando come non fosse semplice condurre operazioni di mercato in un club come quello capitolino: “Portare i giocatori alla Roma non era facile, è un club grandissimo e che ha tanta pressione. L’Aston Villa sta diventando lo stesso perché stiamo crescendo tanto. Alla Roma non era semplice perché è una squadra dove devi arrivare a guadagnare sempre”
Le operazioni di Monchi a Roma
I due anni da direttore sportivo della Roma non furono semplici per Monchi, che ha portato nella Capitale qualche giocatore interessante, ma anche alcuni profili che non hanno lasciato alcuna traccia dalle parti di Trigoria. Nonostante stia attraversando una stagione di appannamento, uno dei colpi migliori resta senza dubbio Lorenzo Pellegrini, usufruendo della recompra dal Sassuolo fissata a 10 milioni. Di tutti i 22 acquisti dello spagnolo, oltre proprio al numero 7, l’unico a vestire ancora la maglia giallorossa è Bryan Cristante, arrivato dall’Atalanta nell’estate del 2018.
Sempre in quell’anno sbarcò nella Capitale anche Nicolò Zaniolo, acquistato dall’Inter per una cifra di poco inferiore ai 7 milioni di euro e che alla Roma ha regalato una Conference League prima che il rapporto si interrompesse non in modo idilliaco. Forse il più grande rimpianto rimane invece Patrick Shick, che resta ancora l’acquisto più costoso della storia del club, ma che nei due anni in giallorosso non ha mai brillato e che da qualche anno ha trovato nuova linfa con il Bayer Leverkusen.
Gli altri acquisti furono invece Karsdorp, Under, Hector Moreno, Gonalons, Kolarov, Defrel, Jonathan Silva, Nzonzi, Pastore, Kluivert, Santon, Olsen, Coric, Bianda, Mirante, Fuzato e Marcano, ai quali vanno aggiunti i riscatti di Bruno Peres, Juan Jesus e Mario Rui. A livello di cessioni invece Monchi incassò oltre 300 milioni, con i vari Nainggolan, Salah, Rudiger, Alisson e Paredes che salutarono Roma.