Un’altra intensa settimana è entrata nel vivo, con la Roma chiamata ad una vittoria senza alternative contro il Verona nel prossimo weekend, per coltivare le speranze di una Champions League complicatasi dopo i pareggi con Juventus e Lazio. Due partite che lasciano l’amaro in bocca non tanto per il risultato in se ma per la sensazione di non aver fatto tutto ciò che si poteva per vincerle, e si trattava di scontri diretti vitali per l’obiettivo. Inutile piangere sul latte versato, e mentre la testa è a sabato, un occhio va anche ad un mercato che sta già entrando nel vivo.
Due sono i giocatori giallorossi su cui si sono accesi i riflettori: uno è uno Svilar diviso tra rinnovo, Bayern Monaco e non solo, l’altro invece è un Manu Koné rivelatosi acquisto più che mai sensato l’estate scorsa. Un grazie per entrambi va a De Rossi, ma a distanza di un anno occhio ai possibili addii. Per il centrocampista ex Monchengladbach si profila la possibilità di un ritorno in patria, in un PSG estremamente colpito dalle sue prestazioni tanto con la maglia della Roma quanto con quella della Nazionale francese, per un Deschamps che fatica a farne a meno.
Stando al portale Livefoot, Campos ha inserito il suo nome nella lista dei desideri per la prossima stagione, per andare ad infoltire un centrocampo che vede già i vari Joao Neves, Vitinha, Fabian Ruiz, Zaire-Emery e Lee. Tantissima qualità ma forse un po’ troppa poca legna, quella che Koné potrebbe offrire dall’alto della sua stamina infinita. A luglio la Roma pagherà i 18 milioni (+2 di bonus) per appropriarsi del cartellino, con tutta l’intenzione di trattenerlo nella capitale, ma la chiamata del ricco PSG potrebbe aprire scenari non troppo felici per i tifosi.
Mediana Roma, nessuno è al sicuro
Se anche un pilastro come il francese non risulta intoccabile, è piuttosto evidente che nessuno della mediana giallorossa è al sicuro nella prossima sessione di mercato. L’unico certo di rimanere dopo il prestigioso rinnovo di contratto è un Pisilli chiamato ed essere futuro di questa squadra, ma per il resto si naviga a vista: Paredes dovrebbe rimanere fino a fine contratto (2026) dopo la telenovela di questi mesi, ma mai dire mai, mentre indecifrabile è il destino dei veterani Pellegrini e Cristante, due giocatori che nella capitale sembrano aver fatto il loro tempo. Lo stesso Gourna-Douath, sui cui pende un diritto riscatto da 18 milioni, è un rebus, per una Roma da punto di domanda gigantesco.