Il cantiere difesa è uno dei più urgenti nel puzzle che la Roma dovrà ricomporre in estate. Le uscite di scena di Mats Hummels – pronto al ritiro – e Mario Hermoso, che ha già fatto sapere di voler restare al Bayer Leverkusen (dove si trova in prestito), spalancano la porta a una mini-rivoluzione. Due posti da coprire, un’identità tattica da rispettare e un sistema – la difesa a tre – al quale ormai si è fin troppo abituati, anche se nessuno degli ultimi allenatori l’avrebbe scelta come prima opzione.
Ranieri, come Fonseca, Mourinho e De Rossi prima di lui, si è adeguato più per necessità che per convinzione. Ma con la partenza di due centrali esperti, la Roma sarà obbligata a muoversi. E i nomi già iniziano a girare.
Idea Solet dall’Udinese
Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, Oumar Solet è entrato nei radar romanisti dopo una stagione in crescita costante con l’Udinese. Ha fisico, aggressività e buona tecnica, e a San Siro contro l’Inter ha lasciato un segno indelebile con un gol che ha fatto parlare tutti. Anche in sede di mercato. L’Inter stessa lo osserva con attenzione, ma Ghisolfi ci pensa: giovane, pronto, e ancora relativamente accessibile. Un profilo ideale se davvero si vorrà costruire un reparto che guardi al futuro.
Da valutare il futuro di Kumbulla
Il secondo nome è quello di un ritorno. Marash Kumbulla ha vissuto stagioni complesse a Roma, tra infortuni e scelte tecniche che spesso lo hanno lasciato in disparte. Ma in prestito all’Espanyol si è rilanciato, e non poco. Con 28 presenze e quasi 3000 minuti giocati in Liga, è diventato un punto fermo della squadra catalana, segnando anche due gol.
Il suo contratto scade nel 2027, e a luglio rientrerà a Trigoria. Poi si vedrà : se dovessero arrivare offerte interessanti dall’estero, la Roma potrebbe monetizzare; altrimenti, si ritroverebbe in casa un difensore rigenerato, pronto a dare una mano concreta dietro.