Se ne andato proprio nel lunedì dell’Angelo, come a completare l’opera prima di congedarsi da questo mondo e, come detto dal cardinale Kevin Farrell nell’annuncio, “tornare alla casa del Padre”. Questa mattina, alle 7:35, si è spento all’età di 88 anni Papa Francesco, un uomo che ha fatto di tolleranza e inclusione due capisaldi della sua esistenza, risultando amato tanto dai fedeli quanto di chi con la religione ha avuto meno a che fare. Un personaggio che anche il mondo dello sport piange, e la sua passione per il calcio è qualcosa che lui stesso non ha mai nascosto.
Circa 4 anni fa queste parole: “Ricordo molto bene e con piacere quando da bambino, con la mia famiglia, andavo allo stadio, El Gasometro. Ho memoria in modo particolare del campionato del 1946, quello che il mio San Lorenzo vinse”. Proprio il club argentino mostrò, dopo l’elezione a Papa, la foto della sua tessera n. 88235 di socio del club, oltre a consegnargli, nel 2014 nell’Aula Paolo Vi, la Copa Libertadores appena vinta. Un legame indissolubile, con la sua squadra del cuore, la sua terra natia ma anche con Roma e il Bel Paese.
Pochi mesi dopo l’elezione nel 2013 l’amichevole organizzata dalla FIGC tra Italia e Argentina, con le squadre ricevute dal pontefice il giorno prima, la maglia consegnatagli da Totti e l’ex presidente James Pallotta, oltre all’incontro tra giallorossi e San Lorenzo per sostenere le vittime del terremoto di Amatrice, con il Pupone con indosso una casacca con sopra stampato il nome “Francesco”. Il calcio insomma è stato parte integrante della vita del 266° papa della Chiesa cattolica, e di qui anche la decisione della Lega Serie A di rinviare tutte le gare in programma a Pasquetta.
Il comunicato della Roma
Come era ovvio che fosse, è arrivato il comunicato della Roma per la dipartita del pontefice: “L’AS Roma si unisce al cordoglio per la scomparsa di Papa Francesco, una perdita che addolora profondamente la nostra città e il mondo intero. La sua fede, la sua umiltà, il suo coraggio e la sua dedizione hanno toccato il cuore di milioni di persone, rendendolo un riferimento morale del nostro tempo. La sua eredità di pace e solidarietà resterà un esempio indelebile. I nostri pensieri vanno a tutti coloro che continuano a ispirarsi ai suoi valori di dialogo e fratellanza”.