Difficile concentrarsi sulle questioni di campo dopo la notizia mattutina della scomparsa di Papa Francesco, proprio nel lunedì dell’Angelo. Ma in attesa che si completi il quadro della 33ª giornata di Serie A, con le 4 partite di oggi rinviate, la Roma si gode la vittoria contro il Verona, opaca nella prestazione ma fondamentale per la corsa Europa, e pensa ad una sfida contro l’Inter tra le più difficili da affrontare. A San Siro i giallorossi troveranno un avversario ferito dalla sconfitta contro il Bologna, e conseguente aggancio del Napoli in vetta alla classifica, ed anche stanco per la semifinale di ritorno di Coppa Italia contro il Milan, in programma mercoledì sera.
Servirà però una Roma più intraprendente e coraggiosa, perché quella delle ultime uscite basta contro le squadre della colonna di destra della classifica ma non per battere quelle di pari livello, ed i pareggi non sono più sufficienti per coltivare il sogno Champions League. Oggi secondo giorno di riposo concesso da Ranieri e squadra in campo a Trigoria domani, col mister che ripartirà ancora una volta dalla sua difesa di ferro: 32 gol subiti fin qui in campionato, ma solo 8 nelle ultime 15, uno score impressionante che ha permesso alla squadre di portare a casa punti con molti 1-0 (6 nelle ultime 10 partite).
Merito sicuramente di un allenatore che fa di compattezza e solidità capisaldi imprescindibili, qualità inesistenti con Juric ed ora fondanti in questa Roma. Il passaggio dalla retroguardia a 4 a quella a 3, dopo poche settimane dal suo insediamento, la prima intuizione di Ranieri, capace poi di rilanciare per un certo periodo Hummels e di scoprire un Celik preziosissimo da braccetto di destra. Contro l’Inter servirà la solita difesa, migliore se possibile, mentre davanti riparte la telenovela Pellegrini.
Pellegrini cerca spazio, ma l’addio resta probabile
Contro il Verona il capitano giallorosso è tornato a scaldare la panchina per tutti i 90′, dopo un derby che non lo aveva visto protagonista come in altre occasioni. Il suo sostituto Baldanzi però non ha di certo brillato, a differenza di un Soulé sempre più protagonista, ed ecco dunque che Pellegrini cerca spazio contro l’Inter, in una sfida dove Ranieri potrebbe preferire la sua esperienza. 5 partite per il numero 7 della Roma per far cambiare idea al club su rinnovo e permanenza, ma ad oggi l’addio è molto probabile.