Due giorni di riposto concessi da Ranieri ai suoi ragazzi, che stanno dunque passando Pasqua e Pasquetta in compagnia della famiglie dopo la striminzita ma fondamentale vittoria contro il Verona. Un successo che avvicina la Champions League a 3 punti di distanza, in attesa chiaramente delle sfide da recuperare dopo la scomparsa di Papa Francesco. Da domani squadra in campo a Trigoria per preparare la sfida all’Inter, una trasferta difficile e da affrontare con un piglio diverso rispetto alle scorse gare, e il primo tifoso dei giallorossi sarà come sempre un Dybala fermo ai box ma sempre al fianco dei compagni.
Nelle scorse ore la Joya è volata a Madrid per partecipare ai Laureus World Sports Awards, gli Oscar dello Sport, e in conferenza stampa ha parlato di vari temi, dalla sua guarigione all’obiettivo della Roma, fino all’ascesa di Yamal: “Sto abbastanza bene, sto guarendo. Continuo ad allenarmi. Champions? È difficile ma possiamo farcela, lo dice la classifica anche se non è facile. Ci sono moltissime squadre che stanno lottando per un posto e giocano bene. Io cerco di stare vicino ai miei compagni, speriamo che chi sta su perda alcuni punti e che possiamo arrivare all’obiettivo Champions“.
Così invece sul baby fenomeno del Barcellona: “Maradona e Messi saranno sempre unici. Lamine Yamal ha qualità enormi, è ancora molto giovane e gli auguro una carriera come quella di Messi. Sono entrambi unici”. Un ultimo pensiero Dybala lo ha dedicato proprio a Papa Francesco: “La sua morte è una notizia molto triste, una grande perdita per tutti i cattolici, per il mondo del calcio e per noi argentini. Condoglianze alle persone in Vaticano”.
Dybala, dal contratto alla permanenza a Roma
Più fiducioso di Ranieri dunque la Joya circa la speranza di qualificarsi alla prossima Champions League, cosa che risulterebbe fondamentale anche dal punto di vista economico. A prescindere da questo però vedere Dybala ancora a Roma l’anno prossimo è cosa molto probabile, visto che lui stesso ha dichiarato di essere totalmente focalizzato sula recupero fisico per essere a disposizione del nuovo allenatore per l’inizio del campionato 2025/26. E poi? La realtà vede un contratto da 8 milioni annui fino al 2026, qualcosa a cui andrà messa mano se non si vuole che la prossima sia l’ultima stagione dell’argentino nella capitale.