La Roma guarda avanti. Con il finale di stagione ancora tutto da scrivere e l’accesso alle coppe europee da conquistare sul campo, la dirigenza ha già iniziato a pianificare il futuro. Al centro di questa progettualità c’è la scelta del nuovo allenatore, ma alcuni punti fermi sono già stati individuati: Gianluca Mancini, Manu Koné e Matias Soulé saranno i cardini della squadra che verrà, come riportato da Il Messaggero.
Mancini futuro capitano
Se Lorenzo Pellegrini dovesse lasciare la capitale, la fascia di capitano spetterebbe di diritto a Gianluca Mancini. Il difensore è ormai da tempo uno dei leader indiscussi dello spogliatoio, insostituibile con tutti gli allenatori che si sono succeduti, da Fonseca a Mourinho, da De Rossi a Ranieri.
Anche se la retroguardia romanista è destinata a cambiare – con Ndicka possibile partente, Hummels che si ritirerà e Nelsson in bilico – su Mancini la Roma continuerà a fare affidamento. Il suo carisma, la sua affidabilità e la capacità di reggere il peso della difesa, anche in assenza di un gigante al fianco, lo rendono imprescindibile.
Koné e Soulé da blindare
Manu Koné rappresenta un altro tassello fondamentale per il futuro romanista. Il francese ha attirato l’attenzione di molti grandi club europei e, se da un lato una sua cessione potrebbe garantire una plusvalenza importante, dall’altro la Roma sa bene quanto sia prezioso conservarlo. Dopo una stagione di ambientamento in Serie A, Koné è destinato ad alzare ulteriormente il livello del centrocampo giallorosso.
Infine Soulé, forse la nota più lieta di questa stagione di transizione. I soldi investiti per strapparlo alla Juventus raccontano la fiducia riposta nel suo talento. La Roma ha già tra le mani l’erede di Paulo Dybala: non solo sul campo, ma anche a livello umano, con una connessione forte tra i due argentini. Il nuovo tecnico dovrà essere abile a valorizzarlo, preservandone la crescita senza bruciarne il potenziale.