Prosegue la rubrica della Roma dedicata ai membri dello staff tecnico di Daniele De Rossi. Oggi è il turno di Enrico Iodice, uno dei collaboratori del tecnico. Il suo compito si basa principalmente sull’analisi per poi strutturare esercitazioni in campo. Queste le sue parole: “Daniele è una persona esigente soprattutto con se stesso. Se sei auto esigente, se chiedi sempre di più in primis a te stesso e sai anche metterti in discussione, i tuoi collaboratori alzano automaticamente il livello. Quando sei convincente come figura, in senso generale, le persone stanno con te“.
Sul suo lavoro nello specifico: “L’obiettivo primario dell’analisi è sviscerare quali sono gli aspetti migliorativi e quelli che stanno andando nella direzione prevista. Porre il focus su questi contenuti, per poi strutturare esercitazioni di campo. Parallelamente a questo ci sono lo studio dell’avversario e la formulazione della strategia di gara. Al fine di trovare gli accorgimenti migliori per affrontare i diversi avversari. nelle 2 fasi, partendo da quelle che sono le caratteristiche fondamentali del nostro modello di gioco. Daniele ci coinvolge moltissimo in tutte le scelte. Ascolta con grande attenzione le opinioni di tutti, poi l’ultima parole è ovviamente la sua“.
Sulle scelta di schierare El Shaarawy a destra contro il Milan la scorsa stagione: “È stata una bella intuizione di Daniele. Il Milan cercava di attirare molto l’avversario, con la grande proprietà di palleggio, dei suoi 5 costruttori, più il portiere Maignan che loro sfruttano molto in fase di costruzione bassa. Abbiamo deciso di innescare la linea di pressione qualche metro più bassi e rinforzare la nostra catena di destra, dove loro avevano Theo e Leao e per metterli a nostra volta in difficoltà da quella parte. Stephan, per caratteristiche, ritenevamo potesse farlo. Lui ci ha dato subito grande disponibilità, sono i giocatori a fare la differenza. E in campo ha fatto una partita importante, come tutti i suoi compagni. Lavorando di squadra, sempre, si ottengono i risultati“.