Sono e saranno settimane di fuoco per la Roma, che grazie ad un 2025 da sogno si sta costruendo la possibilità di realizzare qualcosa di impensabile, vista la prima parte di stagione. Il campo è infatti la priorità, e dopo la straordinaria vittoria di San Siro, che ha ridotto a 2 punti il distacco dal 4° posto, c’è la Fiorentina all’orizzonte, prima di Atalanta, Milan e Torino. Dietro le quinte invece spazio alla ricerca del nuovo allenatore e al mercato, con il nome di Steijn più caldo che mai. In questo marasma di temi, anche qualcosa di più leggero, un incontro molto piacevole in quel di Trigoria.
In data odierna, al centro sportivo dei giallorossi, la visita di Giancarlo “Picchio” De Sisti, un giocatore che ha scritto una bella pagina di storia del club. Per lui due periodi distinti alla Roma, il primo dal 1960 al 1965 e il secondo dal 1974 al 1979, per un totale di 229 presenze, condite da 29 gol. Un incontro con Claudio Ranieri fatto di abbracci e sorrisi, oltre ad alcune foto, pubblicate sui canali social ufficiali, che lo ritraggono con la maglia giallorossa numero 10 in bella vista, donatagli dalla società.
Dritti verso la Fiorentina
Una visita quella di De Sisti sicuramente gradita e che porta ulteriore buon umore nell’ambiente Roma, già galvanizzato dai fatti di San Siro. Sicuramente non preventivabile la vittoria contro l’Inter, bella non solo per i preziosi punti messi in saccoccia, ma anche per una prestazione sicuramente diversa da quella della settimana prima contro il Verona e soprattutto dai pareggi con Juventus e Lazio, dove la voglia di acciuffare il bottino pieno non si era vista.
Come fatto per tutti i precedenti 17 risultati utili consecutivi ottenuti, anche questo 18° va archiviato in fretta, con la maturità di chi sa che un solo passo falso può riportare tutti con i piedi per terra e spezzare il sogno Champions League. Domenica c’è la Fiorentina, un match cruciale anche per i Viola in ottica 4° posto, che assume un’importanza ancora più grande se si pensa al contemporaneo Bologna-Juventus del Dall’Ara. Servirà la miglior Roma, quella vista a San Siro.