Due giorni separano la Roma dal ritorno in campo, per la prima di 4 finali utili al raggiungimento del fatidico obiettivo Champions League. Domenica 4 maggio alle ore 18:00, i giallorossi ospiteranno la Fiorentina in una sfida che mette in palio tre punti cruciali per il quarto posto. Alle 12:30, Ranieri risponderà alle domande dei cronisti dalla sala stampa di Trigoria per presentare la partita. Segui la conferenza stampa LIVE su SololaRoma.it.
Ha parlato con Shomurodov del suo futuro?
“Lui è già fondamentale per quest’anno, per l’impegno che mette. Va sempre a cento all’ora, e questo è il mio modo di pensare il calcio. È un ragazzo d’oro, poi certo qualcosa sbaglia. Ma non si risparmia mai. Anche i tifosi credo che siano contenti di come si impegni“.
Domanda Solo La Roma: “Confermare quanto visto contro l’Inter può mettere pressione alla squadra”
“Non abbiamo pressioni, abbiamo tirato fuori la testa e abbiamo iniziato a respirare. Adesso dobbiamo spingere. La pressione ce l’hanno gli altri che stavano su dall’inizio“.
Quanto conta lo stadio nel progetto futuro del club?
“Si è vinto anche con stadi più piccoli, però se vuoi competere con le grandi squadre. Anche per decoro del calcio italiano, dove andiamo andiamo vediamo stadi che sono gioielli. Tutti nel mondo stanno ammodernando gli stadi, gli unici che vanno lentamente siamo noi. Questa è una vergogna dell’Italia, c’è qualcuno che sbaglia, va in galera. Siamo stufi di questo“.
Come prepara le partite? La partita di Milano tatticamente diversa da Lazio e Juventus ha aperto nuovi orizzonti?
“Vedo chi è in forma, vedo l’avversario, come gioca e cerco sempre di mettere dei granelli di sabbia nel loro ingranaggio e come posso vincere. Non ho mai chiesto alla mia squadra di metterci dentro a inizio partita. Evidentemente la squadra avversaria è stata più forte e si è adattata a noi. Anche gli altri hanno le loro strategie tattiche“.
Quando l’annuncio del nuovo allenatore?
“Arriverà quando il presidente deciderà che sarà opportuno“.
Opzione Dovbyk-Shomurodov?
“È un opzione che voi l’avete richiesta a più riprese, io forse ci ho pensato più del dovuto. Sono due giocatori complementari che si aiutano a vicenda“.
Perché Paredes è stato utilizzato poco ultimamente?
“Perché ho scelto altri giocatori, stanno tutti bene. Scelgo quelli che penso siano più adatti per cercare la vittoria durante la partita. Uguale con Saelemaekers e Hummels. Mi mettono tutti in difficoltà, è la verità quando dico che scelgo sempre all’ultimo“.
La Champions con la Roma può fare cambiare l’idea sulla Roma? O un super ingaggio?
“Nulla mi farà cambiare idea. Amo la mia squadra, i miei colori. Tutto quello che mi porterebbe egoisticamente a fare un altro anno sarebbe uno sbaglio per la Roma. Io dico no, verrà un nuovo allenatore e dovrà avere il tempo di conoscere l’ambiente. Lo aiuterò con tutto a quello che mi chiederà. Champions impresa migliore di Leicester? No, quello che è successo lì è incredibile. È un altro tassello che porterò dentro al mio cuore. Continuiamo a lottare“.
Dovbyk è incedibile?
“Non mi piace parlare di queste cose, sono tutte parole che possono distrarre la nostra concentrazioni sull’oggi. Quello che avverrà dopo la fine del campionato sono altre considerazioni. Vale per tutti i giocatori“.
Fattori decisivi nella corsa Champions e un giudizio su Dovbyk
“Tanto dipende dalla freschezza dalla squadra e chi riesce a sfruttare meglio gli episodi. Non mi piace promettere, ma sono una persona positiva e ambiziosa, voglio il massimo da me stesso, chiedo lo stesso ai miei giocatori. All’ultimo vedremo quello che abbiamo fatto, senza rimpianto. I punti in classifica li portano determinazione e concentrazione. Domenica arriva una signora squadra, che nelle ultime 10 partite ha perso solo ieri sera. La Fiorentina ha le carte in regola per arrivare in finale (di Conference League, ndr.). Hanno buonissimi giocatori e grandi qualità“.
Su Dovbyk: “Io ancora ci credo, ha fatto notevoli progressi ed ha ancora tanto da migliorare. Non è un acquisto sbagliato, prendere il capocannoniere del campionato spagnolo significa tanto. Poi c’è chi si adatta prima e chi dopo. Spesso voi ricordate Dzeko. Io so che ci ha portato tanti anni importanti. Primo anno positivo, ma deve migliorare“.
Come sta la squadra e il ruolo di Koné a San Siro
“La squadra sta bene tranne Dybala, abbiamo recuperato Nelsson e Saud. Koné è un giocatore universale, può ricoprire più ruoli, lo abbiamo visto nella nazionale francese dove può giocare tra i due mediani. Può essere un giocatore box to box e può giocare davanti la difesa, anche in base all’avversario“.
Ranieri atteso in sala stampa
Tra pochi minuti avrà inizio la conferenza stampa di Claudio Ranieri in vista di Roma-Fiorentina dalla sala stampa del Centro Sportivo Fulvio Bernardini di Trigoria.