Secondo giorno di riposo oggi per i ragazzi di Ranieri, in fase di recupero dopo la preziosissima vittoria sulla Fiorentina che ha lanciato la Roma in classifica. Da domani si inizierà a preparare il match di Bergamo con l’Atalanta, e con un Lazio-Juventus in programma lo stesso weekend, risultano essere altri tre punti fondamentali per un obiettivo Champions più che mai vivo. Tre gare e poi si tireranno le somme, per iniziare un nuovo progetto con un post Ranieri ancora da annunciare al pubblico. Ma chi è ora in vantaggio?
Ogni giorno le quote sui candidati mutano, e uno dei più accreditati degli ultimi tempi è Fabregas. Il suo lavoro a Como è stato apprezzato da molti in giro per l’Europa, e benché la priorità del tecnico sia confrontarsi con la società lariana, non ha escluso nulla per il futuro. Stando a Sky Sport De, Cesc sarebbe in pole per la panchina del Lipsia, alla pari di Glasner del Crystal Palace, con il club della Red Bull in cerca di un sostituto di un Low ingaggiato a fine marzo al posto dell’esonerato Rose.
Non solo la Roma dunque per un Fabregas che, non dimentichiamolo, ha un legame ben più profondo con il Como del semplice allenatore-club, visto che ne possiede una parte di quote. L’altro nome tornato in auge è quello di Massimiliano Allegri, per distacco il profilo che la capitale vorrebbe accogliere. Stando alla Gazzetta dello Sport i Friedkin sono pronti ad un nuovo assalto per convincere il tecnico livornese a sposare il progetto giallorosso, per assicurarsi un post Ranieri vincente, esperto e capace di gestire alla grande i periodi di burrasca. I soldi ed il prestigio della Champions League potrebbero pesare tanto su questo fronte.
Dall’ingaggio alla concorrenza: gli ostacoli per Allegri
Certo è che, rispetto a tanti altri profili, gli ostacoli per arrivare al buon Max non mancano. A partire da un ingaggio da top tecnico in Europa, perché questo è ormai lo status quo di Allegri, che difficilmente scenderà a grossi compromessi per rimettersi in pista. E poi c’è la concorrenza, in particolare italiana, da un Napoli che dovrà capire se Conte vorrà proseguire alla guida della squadra ad un Milan che quasi certamente non confermerà Conceicao, e risulta essere ad oggi il club maggiormente accreditato per riabbracciare il tecnico che gli fece vincere l’ultimo scudetto prima di quello di Pioli.