Dopo oltre un anno di assenza dagli spalti dell’Olimpico, Dan Friedkin si prepara a tornare nella Capitale. Il suo jet privato è stato localizzato in Svizzera, nei pressi di St. Moritz, dove la famiglia possiede una residenza tra le montagne. Non è ancora nota la sua agenda ufficiale, ma a Trigoria c’è attesa per il suo arrivo, previsto prima della sfida casalinga contro il Milan, in programma per l’ultima giornata di Serie A.
Una partita dal forte valore simbolico, quella che segnerà l’addio definitivo di Claudio Ranieri alla panchina nel suo stadio, davanti alla sua gente. Sarà il momento del tributo a un uomo che ha saputo dare identità, cuore e dignità alla Roma, nella stagione più insperata degli ultimi anni.
Rebus allenatore
Ma non sarà solo un viaggio celebrativo. Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, Friedkin tornerà a Roma anche per affrontare nodi fondamentali per il futuro del club. In primis, la scelta del nuovo allenatore. Nelle ultime ore sono circolate voci su un possibile interessamento per Massimiliano Allegri. Tuttavia, dalla società sono arrivate secche smentite.
La verità è che il presidente giallorosso vuole essere presente di persona per chiudere il cerchio: la Roma del futuro passerà per una guida tecnica solida, in grado di capitalizzare quanto costruito in questi mesi e puntare con decisione all’Europa che conta.
Nodo stadio
Oltre al campo, Friedkin metterà mano anche al dossier stadio. La Roma non ha mai smesso di lavorare sul progetto Pietralata, ma gli ostacoli burocratici continuano a rallentarne il cammino. Nonostante il sostegno dichiarato del sindaco Gualtieri, restano da superare alcuni step fondamentali dell’iter autorizzativo.
Il prossimo passaggio sarà però concreto: lunedì 12 maggio riprenderanno gli scavi archeologici nell’area designata. L’obiettivo è quello di avviare i lavori nel 2026, segnando così un nuovo inizio per il club.