Siamo ormai nel pieno della settimana che porta al prossimo turno di Serie A, il terz’ultimo di questa stagione, pesantissimo in termini di lotta Europa. La Roma la chiuderà tale giornata, con un monday night di altissimo livello contro un’Atalanta che ha il match point per la qualificazione in Champions League, quello che dovrà invece costruirsi il club capitolino con queste ultime tre partite. Gewiss Stadium storicamente ostico per i giallorossi, ma l’incredibile rimonta effettuata e i 19 risultati utili consecutivi ottenuti portano la squadra a guardare con fiducia ogni appuntamento.
Roma tornata a lavoro a Trigoria ieri dopo due giorni di riposto, con Mancini e Cristante in gestione delle energie ed un Paredes che scalpita, per un gruppo di fatto al completo ad eccezione del lungodegente Dybala. Situazione decisamente diversa per un’Atalanta con la difesa falcidiata, una vera e propria emergenza a cui Gasperini deve far fronte. La prima brutta notizia è arrivata dal match di domenica contro il Monza, con Hien che salterà la Roma a causa del giallo rimediato per una sciocca sbracciata su Dany Mota. A ciò si aggiunge un preoccupante bollettino medico.
Il giovane Palestra potrebbe forse essere disponibile per le ultime due, Posch spera nella convocazione ma è out dai primi di marzo, mentre non riassaggeranno il campo in queste ultime tre gare i lungodegenti Scalvini e Kolasinac. Un’ulteriore tegola per Gasperini è arrivata in mattinata: stagione finita anche per Juan Cuadrado che, come da comunicato del club bergamasco, ha rimediato contro il Monza una lesione di primo grado del bicipite femorale destro (15-20 giorni per il recupero). Atalanta costretta dunque a correre ai ripari lunedì sera, con la sola buona notizia di aver ritrovato in gruppo Kossounou.
Scelte obbligate per il Gasp, De Roon scala dietro
Con tutte queste assenze, è inevitabilmente un Gasp con scelte obbligate, per una Dea che non sembra avere ballottaggi importanti in vista della Roma. Davanti a Carnesecchi, stingerà dunque i denti Kossounou, uscito claudicante da Monza ma pronto a giocare, con il solito Djimsiti sul centrodestra e il tuttofare De Roon che scalerà dietro. In mediana, al posto dell’olandese, Pasalic insieme a Ederson, con Bellanova e Zappacosta a correre sulle fasce. Attacco a tre formato da De Ketelaere, Lookman e Retegui, la vera arma di un’Atalanta ad un passo dalla 5ª qualificazione in Champions negli ultimi 6 anni.