Dopo la preziosa vittoria contro la Fiorentina, la Roma si prepara ad affrontare un altro snodo cruciale nella sua straordinaria rincorsa alla Champions League: lunedì 12 maggio sarà di scena al Gewiss Stadium contro l’Atalanta, in uno scontro diretto ad altissima tensione. A presentare la sfida sarà ancora una volta Claudio Ranieri, che parlerà in conferenza stampa sabato 10 maggio alle 12:30, nella consueta cornice del centro sportivo di Trigoria.
La rincorsa continua
Ranieri, trascinatore silenzioso e concreto, ha compiuto un autentico capolavoro: in meno di cinque mesi ha preso una squadra in piena crisi, a soli due punti dalla zona retrocessione, e l’ha proiettata in piena zona Champions, in una lotta serrata con Juventus e Lazio. Merito di un’incredibile striscia di 19 risultati utili consecutivi e di una tenuta mentale che ha restituito fiducia e coesione a un gruppo inizialmente sfiduciato.
La trasferta di Bergamo, senza la spinta dei tifosi al seguito, sarà forse la prova più difficile di questo finale di stagione. Ma anche in caso di mancata qualificazione, il lavoro del tecnico romano resterà negli annali: non solo per i numeri, ma per aver restituito dignità e prospettiva a un ambiente che sembrava rassegnato. Il quarto posto significherebbe oltre 50 milioni solo per l’accesso alla Champions, una cifra fondamentale per una società che resta sotto la lente del fair play finanziario.
L’eredità di Ranieri
E poi c’è il discorso dell’eredità. Ranieri lascerà a giugno, ma la sua presenza, il suo carisma e la sua visione potrebbero restare a disposizione dei Friedkin in un nuovo ruolo. Consulente, mentore, figura di riferimento, anche per il suo successore, che dovrebbe essere annunciato della società entro fine mese. Perché a Roma certi valori, certe storie, non possono finire con un semplice addio.