La sfida tra Roma e Milan di domenica sera all’Olimpico sarà molto più di uno scontro diretto per l’Europa: sarà l’ultima recita romana di Claudio Ranieri, che chiuderà la sua seconda avventura giallorossa nel luogo del cuore, proprio nella notte in cui taglia il traguardo delle 500 panchine in Serie A.
Un saluto tra lacrime e applausi
Le emozioni si preannunciano forti, come già sei anni fa, quando Ranieri – chiamato allora a traghettare la Roma dopo l’esonero di Di Francesco – pianse davanti ai cori della Curva Sud. Come scrive il Corriere dello Sport, anche stavolta, tra striscioni, magliette celebrative (“Grazie Mister”) e cori di gratitudine, il commiato sarà speciale. Perché Ranieri è uno di casa, e il suo rapporto con la tifoseria è sempre stato autentico e profondo.
Un finale ancora tutto da scrivere
Il destino, però, è ancora tutto da scrivere. L’Olimpico si prepara a vivere una serata intensa, in cui si mescoleranno commozione e tensione. Perché se è vero che domenica si saluterà Ranieri, è altrettanto vero che la Roma deve vincere per tenere viva la corsa alle coppe.
Il calendario è ancora incerto nei suoi verdetti: con due vittorie contro Milan e Torino, la Roma si garantirebbe l’accesso almeno all’Europa League e potrebbe ancora sperare nel miracolo Champions. Con un passo falso, invece, rischierebbe seriamente di restare fuori da tutto, scenario amarissimo dopo una rincorsa così faticosa.
Roma-Milan, dentro o fuori
Per la tifoseria, questa partita sarà come quelle del 2017 o del 2019, quando si pianse per gli addii di Totti e De Rossi. Anche stavolta ci saranno occhi lucidi. Ma stavolta servirà anche lucidità in campo, perché non c’è tempo per la nostalgia se non passa prima il risultato.
Per Ranieri, per la Roma, per i sogni europei: l’Olimpico sarà una bolgia, e la Curva Sud non mancherà di onorare il suo condottiero. E chissà che questa notte non regali anche un finale degno di una favola, com’è stato spesso il percorso dell’uomo di Testaccio.