La Roma si appresta a vivere lāultima notte stagionale allo Stadio Olimpico, che permetterĆ di capire se resteranno ancora intatte le speranze di conquistare un posto in Champions League. Lāimpresa si ĆØ decisamente complicata nello scorso turno, con la formazione di Claudio Ranieri che ĆØ stata sconfitta sul campo dellāAtalanta, in una gara che si ĆØ lasciata alle spalle anche una scia di enormi polemiche per il rigore prima assegnato e poi revocato, dopo revisione al VAR, per il contatto tra Pasalic e KonĆ©.
DovrĆ dunque immediatamente ripartire la Roma, che affronterĆ il Milan in un nuovo big match, lāultimo prima di concludere il campionato contro il Torino. I 90 minuti con i rossoneri diventano dunque fondamentali per potersi giocare tutto nella giornata conclusiva e provare quantomeno a garantirsi lāEuropa League. ServirĆ quindi una prestazione importante, cosƬ come i giallorossi hanno giĆ dimostrato di saper fare tra le mura amiche con il Diavolo, in particolare il 3 maggio 1998, quando la formazione di Zeman umiliò quella di Capello, rifilandogli la sconfitta più roboante della storia di questo confronto.
Roma-Milan 5-0, la curiositĆ legata alla Coppa Italia
Se il risultato non fosse abbastanza convincente, basterebbero le parole di Fabio Capello nel post partita per capire lāandamento e la prepotente affermazione della Roma, che in quel giorno annientò per 5-0 il Milan: āScusate, ma non sono qui in conferenza stampa per rispondere alle vostre domande. Sono qui solo per fare una dichiarazione. Chiedo scusa ai nostri tifosi e al dottor Silvio Berlusconi, il nostro presidente. Mi vergogno di quello che ho vistoā. Un risultato clamoroso, figlio di una stupenda prestazione e di un clamoroso primo tempo, in cui i giallorossi giĆ avevano messo il lucchetto al match.
Una manita che fu aperta poco dopo il quarto dāora dalla prima perla di giornata, firmata dal destro al volo di Vincent Candela, che siglò uno dei suoi due gol stagionali, dando giĆ una mazzata agli uomini di Capello, per i quali iniziò un vero e proprio calvario. Quattro giri di lancette e per i tifosi presenti allāOlimpico ĆØ nuovamente tempo di esultare grazie al rigore conquistato da Francesco Totti e realizzato con grande freddezza da Di Biagio, che poco prima della mezzāora iscrive per la seconda volta il proprio nome sul tabellino dei marcatori, con unāaltra magia da fuori area che batte unāincolpevole Rossi.
Il Milan ĆØ totalmente assente dal terreno di gioco e al 39ā² anche Paulo Sergio si iscrive alla festa, realizzando il 4-0 dopo una perentoria azione sulla destra, che conclude un primo tempo spettacolare e da consegnare agli annali. Nella ripresa i ritmi si abbassano quasi per inerzia, ma senza che ci possano essere segni di una reazione della formazione rossonera, che affonda ancora di più allā82ā, con Delvecchio che di testa fissa il punteggio sul 5-0 finale e sulla vittoria più larga della storia della Roma con il Diavolo.
Artefice di quellāincredibile pomeriggio ĆØ stato Zdenek Zeman, che stravinse il duello in panchina con colui che solamente tre anni dopo regalò al popolo giallorosso la gioia del 3° Scudetto. Legato a questo storico confronto cāĆØ però anche una curiositĆ che si collega perfettamente alla gara in programma stasera. Il filo conduttore ĆØ rappresentato dalla Coppa Italia, o meglio, dalla sconfitta che il Milan subƬ contro la Lazio proprio pochi giorni prima di tornare allo Stadio Olimpico per affrontare la Roma. Un destino che si associa perfettamente al ko dei rossoneri con il Bologna di mercoledƬ scorso. Immaginare un nuovo risultato di quelle proporzioni sembra essere decisamente ottimistico, ma per i giallorossi lāimportante saranno solamente i tre punti, e nulla più.