È stata una serata ricca di emozioni quella vissuta ieri dalla Roma, a partire dal saluto dello Stadio Olimpico a Claudio Ranieri – che ha commosso il tecnico di Testaccio – per arrivare alla vittoria che ha permesso di restare ancora agganciata al sogno Champions League. Il 3-1 rifilato al Milan rimanda infatti tutti i discorsi all’ultima giornata di campionato, quando i giallorossi affronteranno il Torino in terra piemontese, provando a chiudere in bellezza la stagione sperando in notizie positive da Venezia.
Nel match con i rossoneri la Roma ha fornito una buona prestazione, trovando subito il vantaggio prima di farsi raggiungere dal gol di Joao Felix, per poi però chiudere i conti nella ripresa. A rendere più semplice il compito della formazione giallorossa è stato anche l’episodio tra Mancini e Santiago Gimenez, costato l’inferiorità numerica agli ospiti. L’attaccante del Milan ha infatti rifilato, a palla lontana, una gomitata al numero 23 capitolino, gesto non ravvisato immediatamente dal direttore di gara, ma che dopo revisione al VAR ha portato all’espulsione dell’ex Feyenoord.
Gimenez espulso anche nel 2023
Storie tese dunque tra Mancini e Gimenez, che trovano radici però già nell’aprile del 2023, quando i due furono protagonisti di un nuovo duello, non senza esclusione di colpi proibiti. Il palcoscenico era quello del ritorno dei quarti di finale di Europa League, con la Roma che aveva eliminato il Feyenoord grazie alla rimonta allo Stadio Olimpico, in un match terminato 4-1 per l’allora formazione allenata da José Mourinho, cancellando così la sconfitta per 1-0 dell’andata.
Nei minuti finali dei tempi supplementari, con la qualificazione ormai in mano ai giallorossi, fu sempre il Bebote a perdere la testa, entrando pericolosamente e decisamente in ritardo proprio su Mancini. Anche in quel caso fu necessaria la revisione al VAR per assegnare il cartellino rosso all’attaccante messicano, che venne poi deriso dallo stesso difensore della Roma. A due anni di distanza la storia si è ripetuta, con dinamiche diverse, ma sempre con lo stesso esito: giallorossi a festeggiare e Gimenez negli spogliatoi anzitempo.