La Roma entra nell’ultima settimana della stagione con il morale alto e ancora un sogno nel cassetto: la qualificazione alla prossima Champions League. Il successo per 3-1 contro il Milan ha garantito matematicamente l’accesso a una coppa europea, ma non ha chiuso del tutto il discorso Champions. I giallorossi si giocano tutto nei novanta minuti finali di domenica 25 maggio alle ore 20:45, contro un Torino ormai salvo.
La seduta di allenamento a Trigoria
All’indomani della vittoria sulla squadra di Conceicao, la Roma si è ritrovata a Trigoria in un clima sereno e disteso. Claudio Ranieri, al suo ultimo atto in giallorosso, si è concesso foto e sorrisi con lo staff prima di dirigere l’allenamento.
La seduta si è aperta con un lavoro atletico, seguito da esercizi tecnici e una partitella su campo ridotto con porte piccole. A bordo campo, ma senza allenarsi, sono rimasti Soulé, Paredes, Saelemaekers, Angeliño e Ndicka. A chiudere la sessione, una partitella vinta dal gruppo composto da El Shaarawy, Hummels, Saud, Salah-Eddine, Gourna-Douath e il promettente Leonardo Graziani (classe 2006), protagonista nella Primavera.
I calcoli per il quarto posto
Il destino non è solo nelle mani della Roma, ma la speranza resta viva. I giallorossi sono a 66 punti, uno in meno della Juventus (67), che nell’ultima giornata farà visita a un Venezia disperatamente in cerca di salvezza dopo il ko contro il Cagliari.
Lo scenario è chiaro: se la Juventus pareggia o perde a Venezia e la Roma batte il Torino sarà Champions League; se la Juventus vince, la Roma va in Europa League in caso di successo sui granata. In caso di mancata vittoria contro il Torino, la Roma rischia il sorpasso della Lazio, con conseguente retrocessione alla Conference League. Un’ultima corsa. Poi, sarà tempo di bilanci e di futuro. Ma prima, Torino. E un orecchio a Venezia.