Sicuramente non facile per la Roma mantenere la concentrazione sul campo, anche se l’ultimo sforzo, domenica contro il Torino, serve per provare a scippare la Champions League alla Juventus all’ultima curva. Dopo sarà tempo di rivoluzione, che partirà inevitabilmente dal tanto agognato post Ranieri, un argomento caldissimo in queste ore: dalla suggestione Klopp all’opzione Farioli, fino ad un Gasperini che deve ancora sciogliere le riserve sul suo futuro e resta un serio candidato per la panchina. Non però l’unico motivo di interessa che porta i giallorossi a guardare in casa Atalanta.
Nella folta cantera dei nerazzurri sta sicuramente attirando l’attenzione Marco Palestra, elemento ormai fisso nella rosa della prima squadra che si è anche ricavato il suo spazio: per lui 349′ totali distribuiti in tutte le competizioni che la Dea ha giocato quest’anno, e sabato scorso, sul campo del Genoa, anche la gioia della prima da titolare in campionato (era già partito dal 1′ in Champions League contro lo Sturm Graz). Una prestazione di sostanza al Ferraris, un esterno destro di soli 20 anni ma con ottima propensione offensiva ed intraprendenza, cose che fondamentali se sei un giocatore di fascia dell’Atalanta.
Un ruolo quello di cui la Roma ha bisogno, avendo Abdulhamid in uscita ed un Saelemaekers la cui presenza nella capitale anche l’anno prossimo è ad oggi difficile, ed il prodotto del vivaio bergamasco, come riportato da TuttoAtalanta.com, piace tantissimo per età e valori tecnici. Un eventuale arrivo di Gasperini come allenatore potrebbe ulteriormente alimentare questa pista, e forse potrebbe addirittura rivelarsi necessario, visto che, di fronte a tale interessamento dei giallorossi, è arrivata la prima risposta da parte dell’Atalanta.
Secco no della Dea, chissà che il Gasp possa cambiare qualcosa
Trattasi inevitabilmente di un patrimonio del club Palestra, da coltivare esattamente come ha fatto sin ora dalle giovanili alla prima squadra, tant’è che è arrivato un secco no da parte della Dea all’ipotesi di intavolare una trattativa. Comprensibile vista età e potenziale del giocatore, e chissà che possa essere il Gasp l’ago della bilancia, visto che il ragazzo si sposa perfettamente con le richieste che il tecnico impartisce ai propri esterni. Certo è che il classe 2005 fa gola, e mesi fa anche Spalletti ebbe parole di grande stima verso un giovane che, anche in ottica Nazionale, sta crescendo a vista d’occhio.