Il futuro di Edoardo Bove è ancora tutto da scrivere. Il 30 giugno scadrà ufficialmente il prestito che lo lega alla Fiorentina e il centrocampista farà ritorno alla Roma, club che ne detiene il cartellino. Tuttavia, la sua carriera potrebbe presto imboccare una direzione molto diversa da quella tradizionale del calciatore.
Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, l’allenatore viola Raffaele Palladino avrebbe già espresso chiaramente la propria volontà: se Bove decidesse di appendere gli scarpini al chiodo, per lui ci sarà sempre un posto nello staff tecnico. Un segnale forte di stima, che apre scenari interessanti.
Una decisione tutta personale
Tutto ruoterà attorno alla scelta dello stesso Bove, che dovrà decidere come vede il proprio futuro, anche alla luce del defibrillatore sottocutaneo impiantato a fine 2024. La sua priorità, oggi, resta quella di continuare a giocare, ma sarà fondamentale capire se ciò potrà accadere in sicurezza, e soprattutto dove.
Al momento, un ritorno in campo in Italia non sarebbe possibile secondo le normative attuali, e un’esperienza all’estero potrebbe rappresentare un’ipotesi percorribile se il giocatore deciderà di proseguire la carriera attiva.
Un valore aggiunto al Viola Park
Durante l’ultimo anno a Firenze, Bove è stato molto più di un giocatore in rosa. Dopo l’intervento, è stato immediatamente integrato nel quotidiano del Viola Park, partecipando attivamente a ogni seduta, riunione e attività tecnica. Sempre presente, sempre disponibile: ha arbitrato partitelle, manovrato i droni usati per l’analisi tattica, collaborato con lo staff nei momenti chiave della stagione. Un elemento prezioso, come lo definiscono in casa Fiorentina, che ha saputo rimettersi in gioco anche fuori dal campo.
Ora, però, sarà Edoardo Bove a doversi fermare, riflettere e decidere. Il primo passo sarà confrontarsi con la Roma, ma ogni decisione verrà presa solo dopo accurate valutazioni mediche e personali.