Domenica sera, con la trasferta di Torino, Claudio Ranieri chiuderà ufficialmente il capitolo della sua carriera da allenatore. Lo farà nel modo che più gli appartiene: in silenzio, con compostezza, ma con l’orgoglio di chi ha restituito identità e dignità alla Roma, prendendola in corsa a novembre e portandola a giocarsi un posto in Europa fino all’ultimo minuto della stagione.
Ma il vero addio al campo è andato in scena ieri, nella pancia di Trigoria, davanti a chi con Ranieri ha condiviso ogni giorno, dentro e fuori dal terreno di gioco.
Il brindisi, l’abbraccio, la maglia delle panchine
Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, al termine dell’allenamento di ieri, il tecnico è stato sorpreso da una festa organizzata dai dirigenti e dai dipendenti del centro sportivo Fulvio Bernardini. In una sala allestita per l’occasione, ad accoglierlo c’erano volti commossi, sorrisi sinceri e un lungo applauso.
A Ranieri è stata consegnata una maglia celebrativa giallorossa, con stampato il numero totale delle sue panchine in carriera: 501 in Serie A, un traguardo simbolico che raggiungerà proprio domenica. Nel suo breve discorso, il tecnico ha ringraziato tutti, promettendo di dare tutto fino all’ultimo secondo dell’ultima partita. Emozionato, come chi è consapevole di chiudere un cerchio. Con stile.
L’ultimo ballo
La gara contro il Torino, che decreterà il piazzamento finale della Roma – tra sogno Champions League, conferma in Europa League o eventuale discesa in Conference – sarà anche la sua ultima in panchina. Un weekend che Ranieri vivrà con adrenalina e gratitudine, dalla conferenza stampa finale di oggi alla rifinitura, dalla partenza fino al risveglio di domenica.
Dalla prossima settimana, Claudio Ranieri entrerà ufficialmente nei quadri dirigenziali della Roma, nel ruolo di senior advisor della famiglia Friedkin. Una figura di raccordo, esperienza e romanismo, che avrà il compito di aiutare il club anche nella scelta e nel supporto al nuovo allenatore.