Sta per cominciare ufficialmente l’era di Gian Piero Gasperini alla Roma. A rompere gli indugi è stato lo stesso tecnico piemontese, con una lunga lettera pubblicata su L’Eco di Bergamo in cui ha salutato i tifosi dell’Atalanta e spiegato le ragioni del suo addio, ormai certo nonostante i tentativi della società di trattenerlo. Il corteggiamento della Roma è stato lungo e articolato, ma alla fine decisivo, soprattutto per la fiducia ricevuta da Claudio Ranieri, dalla dirigenza e dalla proprietà.
La decisione è maturata nel corso della stagione e lunedì scorso, a Zingonia, è stata comunicata ufficialmente alla proprietà bergamasca. Né il tentativo personale di Antonio Percassi, legato a Gasperini da un rapporto di profonda stima e amicizia, né l’inserimento in extremis della Juventus – sorpresa dalla scelta di Antonio Conte di restare a Napoli – sono bastati per fargli cambiare idea. Il futuro dell’allenatore è tracciato, e passa da Trigoria.
Voglia di Roma
Fondamentale, oltre alla stima reciproca con Ranieri, è stata la programmazione sportiva portata avanti dal direttore sportivo Florent Ghisolfi e illustrata in un incontro fiorentino direttamente da Dan e Ryan Friedkin. Un piano ambizioso, che ha convinto Gasperini a chiudere un ciclo durato otto anni a Bergamo per aprirne uno nuovo nella Capitale. Il tecnico si è sentito realmente voluto, dopo almeno quattro colloqui che hanno scandito i mesi scorsi e lo hanno spinto ad accettare quella che lui stesso ha definito “una grande sfida”.
Nella lettera ai tifosi nerazzurri, Gasperini ha motivato così la sua scelta: “Perché, vi chiederete, lascio l’Atalanta? Per bisogno di nuovi stimoli, per la fiducia trasmessami e per il rinnovato entusiasmo che ne deriva. Sfida difficile? Molto. Però parliamo di una grande sfida, esaltante, che mi trasmette tanta adrenalina”.
Quell’adrenalina la porterà presto a Trigoria, dove dovrebbe insediarsi definitivamente entro la prossima settimana. Nel frattempo, sarà a Roma già mercoledì, in occasione del matrimonio di Gianluca Scamacca, e coglierà l’occasione per un ulteriore incontro con la società. Il lavoro sul mercato è già cominciato a distanza, ma per l’ufficialità serviranno ancora alcuni passaggi. Prima di tutto la comunicazione da parte dell’Atalanta della separazione anticipata, rispetto alla scadenza originaria del contratto fissata a giugno 2026. Poi la firma con la Roma: un triennale da 4,5 milioni di euro netti a stagione più bonus.