Potrebbe arrivare domani l’ufficialità di Gasperini come nuovo allenatore dei giallorossi, ma trattasi solo di una formalità, visto che dietro le quinte si comincia a lavorare alla rosa che sarà a sua disposizione. I limiti che la Roma dovrà affrontare sul mercato sono noti a tutti, e la speranza è che la presenza di Ranieri possa portare a scelte sensate e logiche. Dal futuro dei vari Gourna-Douath e Saelemaekers ad un Frattesi in rotta con Inzaghi e prossimo all’addio, c’è già tanta carne al fuoco, anche per quanto riguarda un attacco ricco di incognite.
Al netto di capire cosa succederà alle punte già presenti a Trigoria, qualcuno deve necessariamente arrivare, e ci sono due bomber di provincia pronti per il grande salto che i giallorossi seguono con attenzione: il primo è Lorenzo Lucca, forte delle 12 reti segnate con l’Udinese ed attaccante in grado di combinare un fisico statuario (2,01 m) ad agilità, tecnica e fiuto del gol. Difficile pensare che possa rimanere in Friuli, anche perché, oltre ad un Roma che ha in Ranieri un grande estimatore del classe 2000, anche Milan e Juventus ci stanno pensando intensamente.
L’altro attaccante che si è messo in mostra nelle retrovie della classifica è un Nikola Krstovic che ha salvato il Lecce quasi da solo: 11 reti (oltre a 5 assist) sulle 27 segnate da tutta la squadra, la peggiore del campionato in fase realizzativa. Anche per lui potrebbe essere giunto il momento di un step successivo di carriera dopo due anni in Salento, e la Roma potrebbe dargli quest’occasione. Sia per Lucca che per il montenegrino si parla di circa 20 milioni come base di partenza, ma c’è margine per trattare. Il primo più alla Scamacca, il secondo alla Retegui, ma comunque due profili interessanti nelle mani di Gasperini.
Dovbyk, Shomurodov e Abraham: il punto
Questo per quanto riguarda chi potrebbe arrivare, ma il tutto partirà con la valutazione di chi in rosa c’è già. Nessuno è al sicuro, neanche un Dovbyk per il quale sono stati spesi 36 milioni, tra parte fissa e bonus, appena un anno fa. L’ucraino non sembra essere troppo congeniale per il Gasp, così come un Shomurodov che potrebbe aver fatto il suo tempo a Roma. In coda anche Tammy Abraham, di ritorno dal prestito al Milan, un giocatore sulla carta destinato a non disfare le valige nella capitale ma che non dispiace al nuovo tecnico.