Si sa, la Roma ha sempre avuto uno dei migliori settori giovanili in Italia, da cui sono usciti talenti di alto rango. Da Gianluca Scamacca a Lorenzo Pellegrini, tornando a Daniele De Rossi nei primi anni 2000: questi sono solo alcuni nomi cresciuti nella Primavera giallorossa. In questa lista rientra anche Riccardo Calafiori, che ha debuttato nel 2020 tra i grandi grazie a Paulo Fonseca. Il 23enne ha sempre dato prova di avere talento e di poter rimanere a livelli importanti, diventando anche un punto fermo della rosa capitolina. Il classe 2002, però, ha salutato il club data la poca fiducia da parte di José Mourinho.
In una lunga intervista ai microfoni di Sky Sport, l’attuale difensore dell’Arsenal è tornato a parlare della sua avventura sotto l’ombra del Colosseo: “Per me la Roma è stata un sogno diventato realtà. Per l’età che avevo, non mi sembrava di aver fatto male, ma vivevo le partite con troppa pressione. Ero troppo piccolo e coinvolto, ricordo solo che ero contento quando l’arbitro fischiava la fine del match. Ora non vedo l’ora che arrivi il momento della partita, non ho più ansia“.
Roma, Calafiori: “Sono sicuro che Pellegrini si rialzerà”
Nel corso dell’intervista ai microfoni di Sky Sport, Calafiori ha proseguito parlando dell’addio alla Roma e di alcuni suoi ex compagni: “La verità è che passare al Basilea era l’unica opzione. Non ero convinto ma poi ho trovato serenità e tranquillità. Nella Capitale ho giocato con Bove, arrivato al mio secondo anno ed oggi uno dei miei migliori amici nel calcio. Quando si è sentito male ricordo che non stavo guardando la partita. Poi ho acceso, ho visto che il gioco era fermo, credevo l’avessero rinviata. In seguito mi ha chiamato mia mamma, tanto amica di quella di Edoardo quanto lo siamo io e lui, è stata una bella botta. Pellegrini mi ha sempre dato una mano. Oggi non sta vivendo un gran periodo ma sono sicuro che si rialzerà”.