È arrivato nel weekend il toccante saluto dell’Atalanta a Gasperini, che sancisce la fine di un epico cammino durato ben 9 anni, ed ora non resta che l’annuncio ufficiale del suo approdo a Roma. Questione di poco tempo, con il tecnico subito al lavoro, in sinergia con Ranieri e Ghisolfi, per costruire una squadra in grado di centrare finalmente l’obiettivo Champions League. Si partirà con l’analisi della rosa attuale, compresi i prestiti che torneranno alla base: se Dahl è ad un passo dal Benfica e su Abraham si vedrà il da farsi, nuovi dubbi sorgono sul futuro di Nicola Zalewski.
Il polacco aveva salutato a gennaio un ambiente giallorosso nel quale non riusciva più ad esprimersi e che faticava ormai a perdonargli prestazioni sotto tono, oltre ai rifiuti estivi alle avances dalla Turchia. All’Inter si è piano piano ritagliato il suo spazio, da subentrante su entrambe le fasce e, nelle ultime di campionato, anche da mezz’ala, con risultati incoraggianti. Inzaghi ha dimostrato fin da subito di avere fiducia nelle sue qualità, tanto che, sottolinea Vocegiallorossa.it, il riscatto di Zalewski a 6,5 milioni appariva scontato, almeno prima di sabato sera.
La debacle in finale di Champions contro il PSG ha gettato i nerazzurri nel buio più totale, più per le modalità che per la sconfitta in se, ed ora il futuro è incerto: Inzaghi ha una mega offerta dall’Arabia, e dopo un ko di tale portata, arrivato dopo 4 anni di lavoro e 2 finali della massima competizione europea, potrebbe considerare il suo ciclo all’Inter concluso. Dovesse decidere di abbandonare la nave, il destino di Zalewski tornerebbe in bilico, dovendo chiaramente vedere le idee del nuovo allenatore.
E Frattesi?
Se i nerazzurri vogliono il polacco al Mondiale per Club però il riscatto deve arrivare in tempi molto brevi, visto che tale competizione finisce a luglio, quando il prestito risulterà scaduto. Un trofeo che sicuramente andrà a giocarsi Davide Frattesi, ma poi cosa accadrà? Subito dopo la finale di Champions persa, un duro confronto con Inzaghi per lui, che si aggiunge agli asti dello scorso inverno per il poco utilizzo. Appare sempre più evidente come tale rapporto di lavoro non possa proseguire, e se il Demone dovesse rimanere all’Inter l’addio è quasi certo. Durante l’estate aspettiamoci un nuovo affondo della Roma.