Sembrava una trattativa lampo, quasi fatta, ma l’affare tra Angelino e l’Al-Hilal si è improvvisamente arenato. La Roma, che contava di incassare circa 25 milioni di euro complessivi tra cartellino e bonus, dovrà ora attendere gli sviluppi e sperare che la pista non si raffreddi definitivamente. La frenata improvvisa ha infatti impedito la chiusura prima della deadline FIFA per consegnare la lista dei convocati al Mondiale per Club, tagliando così fuori il terzino spagnolo dal torneo con la squadra di Riyad.
L’ultimo tentativo per Theo Hernandez: il retroscena
A bloccare tutto, come spesso accade, sono stati i soldi. Angelino ha chiesto un ingaggio quasi triplo rispetto all’attuale contratto da 3 milioni netti all’anno. Dopo una prima offerta da 7 milioni, l’Al-Hilal è salito fino a 10 milioni netti per tre anni: una cifra accettata dal giocatore. Tuttavia, il via libera della Roma non è mai arrivato. Il motivo? Come riporta il Corriere dello Sport, i sauditi, nel pomeriggio di lunedì, avrebbero preso ulteriore tempo per fare un ultimo disperato tentativo con Theo Hernandez, sempre in cima alla loro lista dei desideri. Ma il terzino del Milan ha detto ancora una volta no, sperando in una chiamata dell’Atletico Madrid.
La scelta dell’Al-Hilal di aspettare Theo ha lasciato Angelino in standby, e con la chiusura della lista FIFA, l’operazione si è di fatto congelata. Una beffa per il club saudita, che resterà senza rinforzi sulla corsia sinistra, e un problema per la Roma, che si ritrova con un affare sfumato sul più bello e un giocatore da gestire nel precampionato.
Gli scenari futuri
Ora si attende un nuovo confronto tra le parti per capire se la trattativa potrà essere riattivata a breve. La Roma vorrebbe chiudere entro la prima settimana di luglio, così da escludere Angelino dal raduno. Intanto, si guarda già al mercato per un eventuale sostituto: tra i profili valutati c’è Maxim De Cuyper, esterno classe 2000 in forza al Club Brugge.
