Ostacoli per Lucumì, non solo la clausola: opzione di rinnovo per il Bologna

Lucumì piace molto, ma quanti ostacoli per la Roma: dalla clausola rescissoria all'opzione di rinnovo in favore del Bologna, fino a concorrenza e futuro di Beukema

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Non sarà un mercato semplice per la Roma, un concetto che Ranieri ha ribadito a più riprese, e ben venga dunque un direttore sportivo esperto come Massara a dirigere le operazioni. Almeno fino al 30 giugno focus totale sulle cessioni, per rispettare quei benedetti paletti UEFA che penderanno sulla testa del club in questa e nella prossima sessione estiva, con la speranza che non si renda necessario il sacrificio di un N’Dicka richiesto in Premier. Solo dopo sarà tempo di nuovi volti, e proprio per la difesa il nome più caldo di queste settimane è quello di Jhon Lucumì.

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Un giocatore che, benché abituato alla difesa a quattro, farebbe comunque comodo a Gasperini per doti sia difensive che di gestione del pallone, e a 26 anni sta entrando nel pieno della maturità calcistica. Per il nazionale colombiano però non mancano gli ostacoli, e non sono da poco: il primo riguarda la nota clausola rescissoria da 28 milioni di euro, quella che ad oggi il Bologna chiede per salutare il proprio difensore. Vero è però che questa è valida dal 1 al 10 luglio, e la Roma potrebbe aspettare la scadenza per poi trattare il cartellino a cifre più ragionevoli.

Il Tempo e Il Messaggero però segnalano un altro importante inghippo che non farà piacere al club giallorosso: il Bologna vanterebbe un’opzione di rinnovo unilaterale fino al 2027, utile per prolungare un contratto che ad oggi scadrebbe tra un anno. Un bel problema, posto che così facendo i felsinei sarebbe davvero portati a chiedere categoricamente i 28 milioni della clausola senza la paura di perdere Lucumì a zero il prossimo giugno, cosa che serviva alla Roma per sperare in un’apertura dei rossoblù alla trattativa. Due belle grane che si aggiungono ad altre già presenti.

Da Beukema al Bounemouth

Sì perché clausola e opzione di rinnovo non bastano a mettere i bastoni tra le ruote a Massara, che deve tener conto di altre due questioni: il Bournemouth è interessato al giocatore da settimane, aveva già presentato un’offerta da circa 15 milioni (rifiutata), e sta racimolando più o meno 160-170 milioni dalla vendita di tre difensori come Huijsen (Real Madrid), Zabarnyi (PSG) e Kerkez (Liverpool). Una concorrenza non da poco insomma.

A questo si aggiunge il fatto che anche il partner di difesa del colombiano è a rischio cessione: Beukema ha già detto sì al Napoli, col quale ha l’intesa sul contratto, e attende l’accordo tra i club per trasferirsi alla corte di Conte. Il Bologna non vorrebbe vendere entrambi, e se dovesse effettivamente sopportare il sacrificio dell’ex AZ Alkmaar risulterebbe ancora più probabile l’esercizio del rinnovo unilaterale per Lucumì di cui dispone.

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