Dal 3 al 6 luglio torna a Roma nella cornice post-industriale del Gazometro, Videocittà il festival della visione e della cultura digitale. Quattro giorni di performance artistiche, installazioni immersive, talk, concerti e djset, e incontri tra arte e tecnologia. Quest’anno il festival si accende di luce. Non solo quella dei LED e delle proiezioni, ma quella più profonda e simbolica del Sole, in un omaggio all’800esimo anniversario del Cantico delle Creature di San Francesco d’Assisi. Un tema che unisce spiritualità , sostenibilità e innovazione, ispirando la direzione artistica dell’intera manifestazione.
Videocittà che nel corso degli anni è diventato un vero e proprio punto di riferimento nella scena culturale della Capitale, si presenta come un viaggio esperienziale che gioca con il dualismo tra luce naturale e artificiale, tra natura e tecnologia, tra spirito e materia. Quest’anno, l’evento, non solo metaforicamente, girerà attorno al Sole, che è l’origine della vita, una fonte di energia e un simbolo di rinascita. Sarà un omaggio futuristico a San Francesco, il quale otto secoli fa celebrava la fratellanza cosmica con una poesia che continua a risuonare con sorprendente attualità .
Il Gazometro, con la sua architettura iconica e il suo paesaggio urbano, ospiterà installazioni immersive e opere interattive che esplorano il rapporto tra arte digitale e sostenibilità ambientale.
Una lineup all’insegna delle sonorità elettroniche
Tra gli ospiti più attesi: OkGiorgio (pseudonimo di Giorgio Pesenti), produttore bergamasco classe 1996 che ha già collaborato con artisti come Carl Brave, Loredana Bertè e i Pinguini Tattici Nucleari; Victoria De Angelis, bassista dei Måneskin, protagonista di un set sperimentale che unirà sonorità e visual performance; e Caribou, nome di punta dell’elettronica internazionale, pronto a trasformare l’area industriale in una dancefloor sotto le stelle.
Un festival diventato un manifesto culturale
Videocittà non è solo un festival: è un progetto che unisce creatività , tecnologia e impegno verso il futuro. Un’occasione per scoprire nuovi linguaggi visivi, immergersi in esperienze multisensoriali e riflettere sui temi dell’innovazione e della sostenibilità , oltre che un momento di partecipazione. Dal Gazometro partirà un’ondata di luce, suoni e visioni in grado di coinvolgere un pubblico sempre più ampio e trasversale. Perché oggi la cultura digitale è più che mai uno spazio da abitare, condividere e vivere.