In un’estate in cui tutto può cambiare, c’è una sola certezza a Trigoria: Manu Koné non si tocca. Il 24enne francese, arrivato nelle ultime ore dello scorso calciomercato estivo, è diventato rapidamente uno degli asset più preziosi della Roma e, oggi, è considerato il pilastro tecnico e tattico su cui Gian Piero Gasperini vuole costruire la sua nuova squadra.
Il centro della Roma di Gasperini
Dal primo giorno dopo l’annuncio ufficiale del tecnico piemontese, al centro sportivo Fulvio Bernardini il nome di Koné è rimbalzato di bocca in bocca. Perché se c’è un giocatore che incarna alla perfezione i dettami del calcio “gasperiniano” è proprio lui: forza nelle gambe, pulizia nei passaggi, coraggio nel prendere rischi, e soprattutto capacità di coprire ampie porzioni di campo ad alta intensità. La Roma, infatti, non ha mai realmente preso in considerazione l’ipotesi di cederlo.
Cessioni eccellenti? Ma non lui
In una mediana in fermento, dove Cristante è tra i sacrificabili in ottica plusvalenze, Paredes è ormai promesso sposo del Boca Juniors e Pellegrini non sarà subito a disposizione per via dell’infortunio, Manu Koné rappresenta l’unico intoccabile. Al suo fianco verranno scelti nuovi profili, mentre Niccolò Pisilli sarà valorizzato come alternativa interna.
L’Europa osserva, ma la Roma resiste
Il rendimento di Koné ha attirato attenzioni pesanti. Dalla Premier League alla Bundesliga, dove il Borussia Monchengladbach già si mangia le mani per averlo ceduto troppo in fretta a 18 milioni di euro, l’interesse è concreto. Soprattutto dopo una stagione da protagonista tra club e nazionale francese. Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, la Roma è stata chiara: non si ascoltano offerte sotto i 40 milioni. Anzi, Massara sta già lavorando per blindarlo ulteriormente con un adeguamento contrattuale.