Totti: “Frey mi ha detto di non tirare!” E su Gattuso: “Deve fare bene”

A Vicenza per la Partita delle Leggende, Francesco Totti si prende la scena con la solita ironia: siparietto con Frey e frecciata bonaria a Gattuso, neo CT della Nazionale. “Speriamo faccia bene. Anzi, deve”.

Solo la Roma
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L’aria di calcio che profuma di ricordi, la cornice di uno stadio pieno di affetto, e lui, Francesco Totti, sempre al centro della scena. A Vicenza, per l’evento “Operazione Nostalgia” andato in scena al Romeo Menti, lo storico numero 10 della Roma si è concesso ai tifosi e ai microfoni con la solita leggerezza e quel mix unico di ironia e carisma. Pochi minuti prima del fischio d’inizio della Partita delle Leggende, l’ex capitano ha parlato ai microfoni di Sportitalia, regalando battute, sorrisi e anche qualche riflessione su temi d’attualità calcistica. Senza mai perdere il suo stile.

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“Frey mi ha detto di non tirare… ma io non ho paura!”

Impossibile non iniziare con un aneddoto dei suoi, di quelli che ti strappano un sorriso in automatico. Ai giornalisti che gli chiedevano del match, Totti ha raccontato con tono divertito il siparietto avuto con Sebastien Frey, portiere avversario della serata: “Ho parlato prima con Frey, mi ha detto di non tirare in porta! Ma io non ho paura… lo affronto a viso aperto!”.

Parole leggere ma che richiamano immediatamente alla memoria la fantasia dei tifosi, quella fatta di cucchiai, colpi sotto, magie improvvise, a cui lo stesso Totti ha fatto cenno poco dopo:
“Ci proviamo, dai…”, ha aggiunto, come a promettere che lo spettacolo sarebbe comunque arrivato.

L’investitura a Gattuso: “Deve fare bene”

Ma l’occasione è stata anche utile per una battuta su un tema di stretta attualità: la nomina di Gennaro Gattuso a nuovo CT della Nazionale italiana. A chi gli ha chiesto un parere, Totti ha risposto con poche parole, ma cariche di significato. “Speriamo possa fare bene, ci auguriamo il meglio. Lui è pronto”, ha detto il Pupone. E quando gli è stato chiesto se Rino sia l’uomo giusto, la risposta è arrivata secca, senza giri di parole: “Deve fare bene”.

Un incoraggiamento, ma anche un messaggio chiaro. Il posto da commissario tecnico non ammette compromessi. E chi ha vissuto lo spogliatoio azzurro, anche se in tempi diversi, sa bene cosa significhi portare sulle spalle la responsabilità di una nazione intera.

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