Il mese di giugno della Roma si è chiuso con una serie di operazioni mirate a generare plusvalenze, necessarie per far quadrare i conti e rispettare i vincoli imposti dalla UEFA. Ma la sostenibilità economica del progetto giallorosso non può basarsi solo sul mercato in uscita: ora anche il reparto marketing è chiamato a fare la sua parte.
Dopo l’uscita di Michael Wandell, responsabile commerciale fino a pochi mesi fa, la Roma non ha ancora formalizzato un successore. Nonostante ciò, all’interno della struttura c’è chi continua a lavorare per attrarre nuovi sponsor e incrementare le entrate fisse del club, in un momento delicato anche sul fronte delle partnership.
Fine dell’accordo con Riyadh Season
Il nodo più visibile è quello del main sponsor. L’accordo con Riyadh Season, che campeggiava al centro della maglia nella stagione 2024/25, è scaduto senza che siano mai stati avviati colloqui per un rinnovo. E così, a una settimana dalla presentazione ufficiale della nuova divisa Adidas per il 2025/26, la maglia della Roma verrà presentata senza alcun marchio al centro.
Trattativa in corso per lo sponsor di manica
Una trattativa invece attiva riguarda lo sleeve sponsor, ovvero lo sponsor di manica. Come riporta Il Romanista, la Roma sta dialogando con Stake, colosso internazionale del betting, già partner di diversi club europei, per chiudere un accordo pluriennale. Il brand ha acquistato lo scorso novembre il marchio italiano idealbet.it, primo passo per ottenere la licenza operativa anche in Italia, che attualmente non possiede.
Il caso Calafiori
Parallelamente, si torna a parlare del contenzioso economico tra Roma e Basilea riguardante il trasferimento di Riccardo Calafiori. Il difensore fu ceduto dalla Roma al club svizzero nel 2022 per 1,5 milioni più il 40% sulla futura rivendita. Dopo il successivo passaggio al Bologna, il Basilea versò 1,6 milioni ai giallorossi.
Ma nel luglio 2024, Calafiori è stato venduto all’Arsenal per 24 milioni di euro. In virtù del 50% sulla rivendita che spettava al Basilea, il club svizzero ha incassato una cifra importante, ma secondo la Roma, anche il 40% di quei 24 milioni spetterebbe a Trigoria, come stabilito al momento della prima cessione. Un contenzioso legale e finanziario che potrebbe andare avanti a lungo.