Ci siamo. Dopo settimane di attesa e indiscrezioni, le prime immagini della maglia che la Roma indosserà nella stagione 2025/26 sono finalmente trapelate online. A svelarle, come da tradizione, è stato il portale specializzato FootyHeadlines.com, sempre sul pezzo quando si tratta di anticipazioni legate al mondo del design calcistico. L’annuncio ufficiale del club è atteso nelle prossime settimane, ma intanto i tifosi possono iniziare a farsi un’idea concreta di quella che sarà la nuova pelle della Roma.
Un design semplice, che sa di storia
A colpire subito l’occhio è la scelta cromatica essenziale: un rosso scuro, profondo, elegante, accompagnato da dettagli in arancione acceso, che richiamano uno stile tanto sobrio quanto nostalgico. La maglia, nella sua semplicità, sembra ispirarsi chiaramente a quella della stagione 1992/93, un anno che i romanisti più attenti ricordano bene: era il debutto in prima squadra di un ragazzino di sedici anni dal talento precoce, Francesco Totti.
Il richiamo non è solo estetico, ma quasi emotivo. Quella maglia, con il suo taglio netto e le sue tonalità decise, evoca una Roma più romantica e viscerale, fatta di appartenenza e identità. Un modo, forse, per rimettere al centro valori semplici in un calcio che corre sempre più veloce.

Addio Riyadh Season: lo sponsor non c’è
C’è poi un altro dettaglio che non passa inosservato: sulla divisa non comparirà lo sponsor “Riyadh Season”, protagonista nelle ultime stagioni. Al suo posto, almeno per ora, solo il logo Adidas, che resta il fornitore tecnico della squadra. Una scelta che conferisce al completo un’estetica ancora più pulita e vintage, molto apprezzata dagli appassionati di maglie storiche.
Il lancio ufficiale è imminente
Manca soltanto l’annuncio ufficiale, che dovrebbe arrivare entro la metà di luglio. Intanto, i primi scatti stanno già facendo il giro del web, scatenando reazioni tra i tifosi tra chi grida al capolavoro e chi avrebbe preferito un tocco più audace. Ma se c’è una cosa certa, è che questa maglia riaccende un legame profondo con la memoria, con quel passato glorioso che la Roma, oggi più che mai, vuole tornare a onorare. A partire da ciò che si indossa.