Il Besiktas continua a guardare con attenzione in casa Roma. Dopo l’operazione Abraham, ormai conclusa da giorni, il club turco ha messo nel mirino anche Zeki Celik, terzino destro classe ’97 che ben conosce il campionato e il contesto calcistico di Istanbul. Ma a differenza del centravanti inglese, per il difensore la strada è tutta in salita.
Serdal Adali in missione: ma la Roma chiude la porta
A confermare l’interesse è stato un incontro diretto: Serdal Adali, presidente del Besiktas, ha incontrato nei giorni scorsi i rappresentanti del club giallorosso per verificare la disponibilità a trattare la cessione di Celik. Un’operazione che, nelle intenzioni del club turco, avrebbe potuto completare il pacchetto degli innesti in arrivo dall’Italia dopo Cajuste e lo stesso Abraham.
ÖZEL — Serdal Adalı, millî oyuncu Zeki Çelik'in transferi için Roma'yla bir görüşme gerçekleştirdi.
— Yeni Açık (@yeniacikcom) July 6, 2025
Zeki Çelik'in sözleşmesini uzatmak isteyen Roma, oyuncuyu satmak istemediğini bildirdi. | 🗞️ @ertansuzgun pic.twitter.com/iu7Gy4H03g
Ma il faccia a faccia non ha prodotto gli effetti sperati. Secondo quanto riportano fonti turche, la Roma avrebbe ribadito la volontà di trattenere il giocatore, anzi di prolungarne il contratto, attualmente in scadenza tra un anno. Una mossa chiara, che allontana l’idea di una partenza a breve termine.
Celik resta nei piani di Trigoria
Nonostante una stagione vissuta più da alternativa che da titolare, Zeki Celik continua a essere considerato una pedina utile nella rotazione difensiva. Il suo profilo – affidabile, esperto, integrato nello spogliatoio – risponde a quello di un giocatore che Gasperini potrebbe valorizzare, soprattutto in un contesto tattico più dinamico e flessibile.
In più, c’è il fattore strategico: perdere due esterni in una sola finestra di mercato costringerebbe la Roma a un doppio investimento sulla fascia destra. Proprio per questo, la società ha scelto di bloccare ogni uscita non preventivata, partendo proprio dal difensore turco. Il Besiktas, per ora, osserva. Ma sa bene che il dossier Celik è chiuso. Almeno fino al prossimo giro.